Toscana

PICCOLI COMUNI, LUCI SPENTE CONTRO I TAGLI DELLA FINANZIARIA

Sono oltre 100 i piccoli comuni toscani che nella serata di domani, mercoledì 17 dicembre, spegneranno per mezz’ora le luci delle proprie piazze principali. Il buio sarà un segno di protesta contro i drastici tagli (fino al 20-30% in meno) previsti dalla Finanziaria 2004 nei confronti dei contributi per comuni minori. Contemporaneamente si terranno anche conferenze stampa e consigli comunali aperti a tutti cittadini, al fine di spiegare i pesanti effetti che i tagli ai finanziamenti comunali avranno sulla qualità della vita dei tutti i residenti.

«Saranno 230 milioni di Euro i soldi che in totale verranno sottratti ai centri minori, ovvero la metà di quello che il Governo Berlusconi ha perso eliminando le tasse sull’eredità dei super ricchi – spiega in un comunicato Legambiente, che appoggia la protesta assieme all’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) -. Il 20-30% di finanziamenti in meno, per le piccole realtà municipali che già soffrono di carenze strutturali e rischiano lo spopolamento, significherà la riduzione di servizi essenziali come sanità, trasporti pubblici, asili nido, assistenza ad anziani e disabili».

L’allarme è stato lanciato la scorsa settimana da Legambiente ed Anci a tutti i paesini toscani al di sotto dei 5000 abitanti, ma le preoccupazioni hanno presto contagiato anche gli stessi piccoli enti locali di altre regioni. La protesta ha così assunto un carattere nazionale, riguardando di fatto la sorte di 5.868 centri abitati in Italia ed ben il 72% del nostro territorio.

Solo in Toscana sono ben 141 su 287 totali, i comuni al di sotto dei 5000 abitanti (praticamente mezza regione, senza contare i molti altri poco al di sopra), 63 dei quali al di sotto dei 3000. Il 70% delle realtà municipali più piccole, ovvero di quelle al di sotto dei 1000 abitanti, si trovano in Lunigiana e Garfagnana, ma anche in Alto Mugello, Valtiberina, Amiata e nei Territori Collinari nel sud della regione. Molti di questi paesi già da tempo, versano in situazioni di graduale impoverimento, arrivando al rischio d’estinzione a causa del conseguente abbandono dai parte dei propri cittadini. Un indagine dell’Irpet, rivela che solo 9 dei comuni toscani al di sotto dei 5000 abitanti può vantare un asilo nido, e nessun bambino dei 63 piccoli paesi al di sotto dei 3000 può avere “la fortuna” di frequentarne uno all’interno del proprio territorio.