Toscana

PRIMARIE REGIONALI, PRONTI 575 SEGGI NEI COMUNI TOSCANI

La macchina organizzativa per le elezioni primarie, che si svolgeranno in Toscana il prossimo 20 febbraio, è ormai a regime. In tutti i Comuni toscani sono stati individuati i seggi che saranno attivati per le consultazioni, introdotte da una recente legge, in vista delle elezioni regionali, fissate com’è noto per il 3 e 4 aprile. E’ la prima volta che i partiti potranno utilizzare questo strumento per designare i candidati all’interno delle proprie liste. Fino al 31 gennaio è ancora possibile, per le formazioni politiche, presentare i propri candidati, sottoponendoli così al gradimento degli elettori.Questa mattina si è svolta a Palazzo Bastogi, sede della presidenza della Regione, una riunione per mettere a punto gli ultimi dettagli. I seggi predisposti in Toscana sono, al momento, 575, molti di più del numero minimo previsto dalla legge, che prescrive la presenza di almeno un seggio ogni 20.000 elettori. Se nelle grandi città è stato rispettato lo standard (a Firenze i seggi sono 18 a fronte dei 16 previsti dalla legge), nei centri minori e nelle zone rurali, in particolare nelle aree meridionali della regione, le presenze dei seggi sono più numerose in modo da rendere più facile l’afflusso dei votanti.

Ciascun seggio vedrà la presenza di un presidente, di due scrutatori e di un segretario, esattamente come per le altre consultazioni elettorali. Ad organizzare le primarie regionali è, per la prima volta, la Regione, che sosterrà anche le relative spese. All’indirizzo Internet www.elezioni2005.toscana.it, raggiungibile anche dalle pagine di www.primapagina.toscana.it, si possono trovare tutte le informazioni sul funzionamento della legge e sulle modalità di voto.

“Le amministrazioni comunali sono pronte per sostenere le primarie – ha detto il presidente della Regione Claudio Martini – e credo sia giusto sottolineare il buon rapporto che abbiamo avuto con tutti i Comuni che hanno collaborato, con disponibilità ed efficienza, per far funzionare al meglio la legge”. (bc)

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