Toscana

Pace: Rondine, domani ad Arezzo chiusura progetto «Sponda sud del mediterraneo»

Il progetto, realizzato da Rondine cittadella della pace con il contributo di ministero degli Esteri, Provincia autonoma di Trento, Fondazione Banco di Sardegna, Caritas italiana, fino a oggi ha coinvolto oltre cinquanta giovani dell’area mediterranea. L’iniziativa infatti è nata nel 2012 a seguito degli avvenimenti della cosiddetta primavera araba con l’obiettivo, spiegano i promotori, di «facilitare le giovani generazioni nella comprensione dei processi di cambiamento culturale, economico e sociale in atto, al fine di permettere loro di partecipare attivamente alla fase di cambiamento storico che il proprio paese sta affrontando, attraverso interventi costruttivi negli ambiti di propria competenza». Nel 2012 e nel 2013 è stato realizzato un programma di formazione semestrale, tra Rondine e il Centro per la formazione alla solidarietà internazionale di Trento rivolto a giovani professionisti provenienti da Egitto, Libia e Tunisia.

Il terzo anno prevede un programma di alta formazione accademica per 25 nuovi partecipanti da Egitto, Tunisia e dai Paesi area Mena (Algeria, Marocco, Giordania, Libano, Israele, Turchia e dai Territori palestinesi): una prima fase di distance learning seguita da un campus residenziale presso lo Studentato internazionale di Rondine che si è tenuto nel mese di ottobre; un percorso di training, workshop e mentoring. Infine i borsisti saranno tenuti a presentare un progetto personale su cui potranno lavorare al loro ritorno nei rispettivi Paesi.

Il convegno di domani, moderato da Andrea Fagioli, direttore «Toscana Oggi», svilupperà i temi della cooperazione economica e del dialogo interculturale. Interverranno tra gli altri Giuseppe Cassini, già ambasciatore d‘Italia in Libano, Elzir Izzedin, presidente Ucoii, Giovanni Porzio, inviato di guerra, «Il Venerdì di Repubblica».

Le conclusioni saranno affidate a Franco Vaccari, presidente di Rondine. Al campus residenziale alla Cittadella della pace, hanno preso parte anche un gruppo di giovani sardi selezionati all’interno del progetto «Tra…mare incontri: conflitto – innovazione – sviluppo» mirante a favorire la partecipazione dei giovani della Sardegna ai processi di cooperazione e sviluppo all’interno dell’area mediterranea.