Toscana

Pistoia: giovani, lavoro, scuole e imprese un patto a 23 per la filiera meccanica

A questa realtà, che ha sede presso il “Silvano Fedi-Enrico Fermi”, istituto tecnico e tecnologica statale di via Panconi con funzioni di capofila, ha fatto visita questa mattina Emmanuele Bobbio: l’assessore regionale con deleghe a Istruzione e Cultura ha concluso il suo “tour” in una rappresentanza dei 25 PTP costituiti in Toscana. Ricevuto dal dirigente dell’istituto scolastico capofila, Paolo Bernardi, Bobbio ha preso contatto con i rappresentanti dei soggetti partner e ha anche visitato i laboratori integrati della scuola.

Oltre al “Fedi-Fermi”, gli istituti scolastici uniti nel PTP pistoiese sono il “Sismondi-Pacinotti” di Pescia, il “Pacinotti” di Pistoia e l’Omnicomprensivo di San Marcello. La rappresentanza dei datori di lavoro è affidata alle strutture pistoiesi di Confartigianato, CNA e Assoindustriali mentre le tre agenzie formative coinvolte sono Cesat di Pistoia, Sophia di Prato e Servindustria di Pistoia. 12 le aziende private che completano il partenariato: Officine Gorgeri, Nuova IT, AZ Giannetti, Argos Engineering, Elfi, Termoidraulica Corrieri, Niccolai Costruzioni Meccaniche, Il saldatore, Rete Tecnologica Toscana, Cima Impianti, Landucci, CRM, MDM Lab.

25 i PTP costituiti in ogni provincia toscana (rispettivamente 4 a Pisa, Livorno, Firenze; 3 ad Arezzo; 2 a Prato, Siena, Pistoia, Lucca; 1 a Grosseto e Massa): si tratta di una nuova formula organizzativa che unisce in rete scuole e imprese con l’ambizione, in stile nordeuropeo, di innovare l’offerta formativa tecnico-professionale favorendo sinergie sempre più strette fra istruzione, formazione e lavoro.

“Ogni anno – sottolinea Bobbio – in Toscana 17 studenti su 100 abbandonano la scuola senza aver raggiunto un titolo di studio: un dato, di evidente gravità, poco inferiore a quello medio italiano ma comunque ben distante dell’obiettivo europeo (fissato, per il 2020, al 10%, ndr). In cifra assoluta sono 6.000 fra ragazze e ragazzi che ogni anno spariscono dalla cartina delle nostre scuole. Una sconfitta per tutta la comunità”. La maggior parte degli abbandoni avviene negli istituti tecnici e, soprattutto, nei professionali: proprio per ricostruire il rapporto scuola/territorio e per tornare a far dialogare a ule scolastiche e laboratori produttivi la RegioneToscana ha scelto il modello dei PTP. Il bando, aperto la scorsa estate, si è chiuso con la creazione di 25 “poli” sull’intero territorio, distribuiti in 5 diversi ambiti formativi (meccanica, nautica, sistema moda, agribusinnes, turismo e beni culturali) e a cui partecipano più di 100 scuole, circa 60 agenzie formative e oltre 200 imprese.