Toscana

Pontedera: al via festival «Meridiani», eventi per favorire lo scambio tra culture

A Pontedera, dove un cittadino su sei registrato all’anagrafe non è italiano, convivono uomini, donne e bambini provenienti da 91 paesi diversi.

Secondo uno studio dell’università del Molise, Pontedera accolse il primo, consistente, numero di migranti, già negli anni Ottanta del secolo scorso. Nel tempo la città della Piaggio è divenuta punto di riferimento per alcune comunità straniere in Italia. Negli ultimi anni i cittadini non italiani hanno fatto rete, dando vita ad alcune associazioni: per aiutare i loro connazionali nell’inserimento in una città nuova; per favorire lo scambio e la comunicazione; per favorire la partecipazione dei nuovi arrivati alla vita sociale, economica e culturale di Pontedera.  Risultato: nella città di Pontedera 20 cittadini non italiani su 100 sono impegnati attivamente in associazioni promosse da loro connazionali e, cosa forse ancor più sorprendente, 12 su 100 sono coinvolte in associazioni promosse da italiani e 18 su 100 fanno vita attiva in gruppi, associazioni, movimenti, realtà ecclesiali sia italiane che straniere.

Una esperienza, questa, che ha calamitato l’attenzione del Centro servizi volontariato toscano (Cesvot) che sabato 16 maggio – alle ore 16.30 –  promuove al Centrum Sete Sois Sete Luas un incontro sul tema Il volontariato si confronta con i nuovi italiani. Anche l’associazione Eunice promuove un incontro di questo tipo – sabato 29 maggio, alle ore 18, al Centrum – focalizzandosi sull’associazionismo femminile.

Il libro

La storia, le attività, i sogni, le criticità delle associazioni sono state raccolte in un libro (il primo sull’associazionismo straniero a Pontedera) curato dalla professoressa Monica Meini e che sarà presentato il prossimo 27 giugno alla biblioteca Giovanni Gronchi, a Pontedera in viale Piaggio 9/F. Trenta gli esponenti di associazioni straniere intervistate. Alcune video-interviste, realizzate da Tommaso Cavallini, saranno proiettate durante la serata.

La mostra fotografica

Agli immigrati intervistati è stato anche chiesto di indicare un luogo cittadino divenuto a loro caro. I luoghi del cuore più votati: il Cineplex e gli spazi viciniori e Piazza Garibaldi, in particolare il muro di Baj. Preferenze anche per il Teatro Era, il Parco dei Salici, i corsi Principe Amedeo e Matteotti, le piazze della Stazione, della Libertà, Andrea Da Pontedera, gli spazi aperti della periferia est della città (Oltrera, zona Panorama), il Villaggio Piaggio e via Rinaldo Piaggio.

I soci del circolo fotografico Crecc della Piaggio hanno immortalato i cittadini non italiani nella via o nella piazza da loro scelta. Raccogliendo materiale sufficiente per una mostra fotografica che sarà allestita sempre il prossimo 27 giugno alla biblioteca Giovanni Gronchi.

Cene con autore

Format singolare per le cene con autore in programma i venerdì 5, 12 e 26 giugno alla terrazza della Coop. Titolo degli eventi: sapori e colori dal mondo. Cibo, libri e musica. Piatti tipici di Senegal, Albania e Kurdistan saranno cucinati da cuochi italiani e presentati ai commensali da esperti dell’Associazione cuochi pisani.

Incontri conviviali che saranno arricchiti dall’incontro con l’autore senegalese Babacar Dieng D (venerdì 5 giugno), dal poeta, autore ed editore albanese Cilirium Muca (12 giugno) e dalla presentazione del libro Kurdistan, le antiche città delle montagne (26 giugno). E dall’intervento di musicisti.

Convegni

E poi i convegni promossi dai partner dell’iniziativa. Si parlerà di seconde generazioni, ovvero dei ragazzi nati a Pontedera da papà e mamma immigrati il prossimo sabato 30 maggio alle ore 17 al centrum Sete Sois Sete Luas (a Pontedera in viale Rinaldo Piaggio 82), in un convegno cui interverranno sociologi che hanno studiato questo fenomeno e reti di associazioni non italiane.

Il successivo 13 giugno, nello stesso luogo e alle ore 10, dibattito sugli istituti di partecipazione politica degli stranieri in Toscana. Occasione, questa, per parlare dell’esperienza anche del forum Percorsi di cittadinanza che sta portando avanti da alcuni anni l’amministrazione comunale di Pontedera; mentre, per le ore 17, la Tavola della pace e della cooperazione organizza un incontro con esponenti di fedi diverse da tempo impegnate in un dialogo per la pace.

I non italiani «spiegati» ai bambini

L’associazione Arturo, in questi mesi, ha promosso in 11 tra sezioni dell’infanzia e classi della scuola primaria e secondaria di primo grado alcuni laboratori per favorire la conoscenza di bambini italiani e bambini nati in Italia da genitori immigrati. Una iniziativa, questa, che ha permesso anche di iniziare una mappatura delle lingue che, oltre all’italiano, sono più comunemente parlate nelle nostre scuole.

I risultati di questo lavoro si potranno vedere in alcune feste: venerdì 22 maggio alle ore 17  nei giardini di Piazza Vittime dei Lager nazisti (zona stazione) andrà in scena Il mondo in classeCircolando fra le culture del mondo. Infine sabato 27 giugno, in piazza Cavour, Pontedera a colori musica e canti dal mondo.

I non italiani «spiegati» agli anziani

Su iniziativa della Tavola della pace, le comunità non italiane numericamente più consistenti a Pontedera, si incontreranno con i frequentatori abituali dell’Università della Terza età. In particolare il prossimo mercoledì 13 maggio  Abdul Fedaoui, presidente dell’associazione La pace per la cultura e lo sport, racconterà ai presenti storia, cultura, tradizioni, stile di vita del popolo marocchino. Il successivo lunedì 18 maggio Mamadoup Diop, presidente dell’associazione Senegal solidarietà e Badara Ndiaie condurranno i presenti in un viaggio virtuale attraverso storia e cultura del Senegal. Infine lunedì 25 maggio incontro con i nigeriani Etu Umu e Clara Onyenezide. Tutti gli incontri saranno ospitati alle ore 17.45 nella sede della Università della Terza età.

Film

«Il cinema per conoscersi» è il titolo della rassegna di proiezioni in programma all’Agorà per tutto il mese di maggio. L’iniziativa è portata avanti da Arci Valdera, E proseguirà, nel mese di giugno, nel cinema all’aperto nei giardini di Piazza Vittime dei Lager nazisti