Toscana

Pontedera, un cittadino su sei non è italiano. Al via le assemblee per forum «percorsi di cittadinanza»

Il comune di Pontedera, tre anni fa, si è inventato un luogo istituzionale in cui cittadini italiani e stranieri potessero dialogare, conoscersi e collaborare per iniziative comuni: il forum «percorsi di cittadinanza». Ne fanno parte rappresentanti dell’amministrazione comunale, di altri enti pubblici e delle consulte di quartiere, dirigenti scolastici ed insegnanti, sindacalisti, delegati di associazioni italiane e straniere e di cooperative sociali, rappresentanti delle comunità straniere. «Dal Forum – così scrive Daniela Lastri, segretaria del Consiglio regionale – è scaturita un’esperienza di dialogo e di conoscenza reciproca, tesa a coinvolgere i cittadini migranti sui tanti aspetti che toccano la vita di tutti i giorni: scuola, salute, lavoro, servizi sociali».

Nei prossimi giorni le comunità straniere sono chiamate a riunirsi in assemblea, per eleggere i propri rappresentanti all’interno del forum.

I primi ad eleggere i loro rappresentanti saranno i cittadini provenienti dall’Est europa: Bielorussia, Georgia, Kazakistan, Macedonia, Moldavia, Russia, Ucraina, Serbia, Montenegro, Ungheria, Polonia, Cecoslovacchia e Polonia: per loro l’appuntamento è per oggi, giovedì 18 settembre alle ore 15 al Centro integrato servizi per donne straniere.

Il giorno dopo, venerdì 19 settembre – alle ore 21 e all’università della Terza età – si ritroveranno i cittadini originari del Kurdistan.

Intanto il comune di Pontedera è risultato vincitore per l’anno in corso del bando emanato dalla Comunità per incoraggiare iniziative di dialogo interculturale. Il suo progetto è stato giudicato il migliore tra tutti quelli presentati in Italia. Grazie a questo finanziamento, ottenuto dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi potrà dar vita a numerosi eventi: un libro, un docu-film e una mostra fotografica per documentare la vita, i sogni e le preoccupazioni dei cittadini pontederesi non italiani. E poi incontri gastronomici per conoscere gusti e sapori delle cucine dei paesi stranieri. Il premio all’immigrato dell’anno. Il festival Meridiani. Incontri musicali. Le feste delle  comunità straniere. Nei prossimi mesi sarà realizzato anche un data base sull’associazionismo degli immigrati presenti in città e in tutta la regione. Molte delle manifestazioni si svolgeranno nel quartiere «Stazione».