Toscana

Prato, associazione La Pira: crescono i pasti distribuiti, diminuiscono le offerte

In particolare,nel 2012hanno avuto accesso alla mensa dei poveri utenti soprattutto di sesso maschile (il 75%, rispetto al 25% delle donne), in particolare dietà che varia dai 35 ai 54 anni. Si tratta di padri di famiglia in cerca di nuova fortuna per la moglie e i figli, che molto spesso sono rimasti nel paese d’origine.

Gli utenti della mensa vengono soprattutto dall’est Europa e dai paesi slavi(35,4%), dal nord Africa (21,4%) e dal medio oriente (21,7%), ma è presente anche una buona percentuale di africani provenienti dal centro e dal sud del continente (10,7%).

Il numero degli utenti si aggira attorno ai 1500; in riferimento alla nazionalità, nel 2011 gli stranieri rappresentavano circa il 77% e gli italiani il 22%, anche se, come scritto nel bilancio, in relazione al2012 la presenza di italiani ha avuto un incremento pari al 31,5%in più rispetto al 2011.

Anche nell’asilo notturno, situato sempre in via del Carmine, la prevalenza è degli utenti tra i 35 e i 54 anni. La maggioranza è rappresentata da stranieri, con un 73%, anche segli italiani stanno crescendo e si attestano al 27% d’utenza. Gli ospiti sono passati dagli 86 del 2009 ai 192 del 2011, ma il numero di notti trascorse a persona è diminuito; la permanenza media a persona è scesa da 131 a 52.

Per quel che riguarda il fattore economico, le entrate dell’associazione, che, ricordiamo, è senza scopo di lucro, sono arrivate per il 47% dagli enti pubblici e per il 37% da offerte libere. Le entrate sono diminuite di 90mila euro, soprattutto per la riduzione delle possibilità economiche dei singoli cittadini.

Oltre ai numeri, quest’anno l’associazione ha voluto anche promuovere un questionario informativo per testare la soddisfazione dei volontari, delle istituzioni e dei commercianti e per quantificare l’impegno delle tante persone che gratuitamente aiutano l’associazione La Pira: è emerso che il 43% dei volontari presta servizio oltre 4 volte al mese e lo fa da 3 a 5 anni. Persone che svolgono questa attività soprattutto per rendersi utili nella società e che vedono rafforzate le loro convinzioni. Sempre dal questionario, chi fornisce gratuitamente cibo e altro materiale ritiene che il servizio offerto dalle attività de La Pira sia fondamentale e che senza “si acuirebbero le situazioni di disagio in cui si trovano le persone che ne usufruiscono”, come è emerso dal giudizio espresso nel questionario dal catering “Ristorando”.  “Poterne fare a meno credo sia difficile perché non poter continuare a fornire un aiuto ai meno fortunati significherebbe travolgere un fiume di persone nel baratro”, come recita il giudizio di Alimont.

L’associazione ha poi chiesto, per la prima volta dopo molto tempo,un giudizio anche ad alcuni utenti della mensa, che non hanno individuato difetti nella gestione e che non hanno motivo per addurre lamentele o critiche di nessun genere.