Toscana

Progetto toscano per ridurre mortalità partorienti in Africa

In Etiopia e Kenya, due dei paesi più poveri del mondo secondo le classifiche dell’Onu, circa 430 madri su 100.000 nuovi nati muoiono ogni anno per complicazioni legate al parto: sono 13.000 e 6.300 le morti di parto che si verificano rispettivamente ogni anno nei due paesi. Una situazione causata in gran parte dalla mancanza di assistenza qualificata: nelle baraccopoli a nord-est di Nairobi in Kenya solo il 30% delle donne riceve un’assistenza adeguata, mentre in Etiopia la media nazionale scende addirittura al 6%.

Nasce da qui l’urgenza di migliorare l’assistenza sanitaria a servizio di alcune delle comunità più disagiate dei due paesi attraverso il nuovo progetto, «F.A.R.E.!» (Facilities Advancement and Referral Enhancement), che verrà realizzato grazie alla collaborazione di Amici del Mondo-World Friends-Onlus, Oxfam Italia, Engera APC Onlus e ASL 7, nel quadro delle attività di cooperazione della Regione Toscana.

I partner italiani opereranno congiuntamente alle controparti locali, rispettivamente il Ruaraka Uhai Neema Hospital in Kenya e l’Eparchia di Emdibir in Etiopia. Obbiettivo dell’intervento è portare assistenza medica qualificata per le emergenze sanitarie legate al parto a circa 860 mila persone, in due delle aree più povere dei due paesi africani, le baraccopoli nord-orientali di Nairobi in Kenya e la regione di Guraghe in Etiopia I destinatari primari saranno 15 strutture sanitarie di vario livello, il relativo personale sanitario, e soprattutto le donne in età riproduttiva ed i loro bambini residenti nelle aree d’intervento.