Toscana

Protezione civile, una giornata per dire «grazie» ai volontari toscani

Sentita e partecipata da migliaia di volontari, oltre che dai rappresentanti delle istituzioni, dal presidente della Regione Toscana, al capo dipartimento Protezione civile nazionale, dagli assessori regionali alla protezione civile e alla formazione, con gli enti locali, l’occasione diventerà un appuntamento annuale di riflessione e valorizzazione del volontariato. In Toscana il volontariato di Protezione civile può contare su 565 associazioni, 2.000 mezzi, 19.205 volontari,e una sala operativa aperta H24.

È stato il momento per il presidente della Regione, Enrico Rossi, per lanciare la proposta della costruzione di una nuova legge generale, insieme alle associazioni, per valorizzare sempre più il terzo settore. Le parole d’ordine saranno due: autonomia e gioco di squadra.

Il presidente ha anche sottolineato che al volontariato non si chiedano ruoli di supplenza, ma che è un soggetto autonomo e deve stare nella plancia di comando delle attività che lo coinvolgono, deve essere promosso tra i cittadini in modo che i cittadini lo sentano, come dice anche la Costituzione, un valore e persino un dovere. Un plauso poi è andato ai giovani, che si sono visti all’opera in tante occasioni, più di recente a Livorno dove hanno fatto cose straordinarie. In sala era presente una delegazione dei «bimbi motosi» di Livorno, i giovani volontari che in occasione dell’alluvione hanno messo a disposizione tempo, entusiasmo ed energia per risollevare Livorno.

Un riferimento poi da parte del presidente è stato fatto all’odierno sesto anniversario del dramma della Costa Concordia, evento in cui si è manifestata una solidarietà straordinaria da parte degli abitanti del Giglio.

La solidarietà fa parte dello spirito italiano, toscano in modo speciale, e il presidente ha ricordato che il volontariato ha radici antiche e nel secolo nuovo ha un grande futuro, significa darsi agli altri e partire dall’idea che non si è soli ma che si vive in un contesto di comunità verso cui si hanno doveri ma dalla quale si riceve anche molto.

Da parte sua l’assessore regionale alla Protezione civile, Federica Fratoni, riconoscendo la grande forza che il volontariato rappresenta per la Regione Toscana, ha sottolineato che abbiamo bisogno di fare ancora molta strada nella formazione e informazione ai cittadini: sono attività che si possono però immaginare perché siamo dotati di una forza straordinaria come quella dei volontari, donne e uomini che vivono il servizio dell’amore, che non può esser assolto dallo Stato e dagli enti pubblici, ma che può essere svolto solo da chi generosamente decide di dedicare del tempo all’altro e lo fa in un momento nel quale persone che si trovano coinvolte in eventi drammatici hanno bisogno di un supporto sì logistico e organizzativo ma connotato da una carica umana che solo i nostri volontari portano con sé.

La prima parte della mattinata ha visto la premiazione del concorso fotografico 1° memorial Matteo Ciappi, organizzato dall’omonima fondazione con lo scopo di portare avanti i valori di impegno civile e di solidarietà di Matteo, tragicamente scomparso nel 2015, volontario nelle file della Vab. Poi la tavola rotonda con i soggetti del mondo del volontariato e i rappresentanti del dipartimento nazionale, per fare il punto sulle attività svolte e più in generale sugli sviluppi del sistema di protezione civile.

Un confronto che é stata anche l’ occasione per dedicare un momento di ricordo a due figure, care, che ci hanno lasciato recentemente e che tanto impegno hanno dedicato a questo mondo e per la comunicazione nell’ emergenza: il volontario Anpas Allessandro Moni e il giornalista di Toscana Notizie Dario Rossi.

La terza parte ha visto sul palco il presidente e il capo del dipartimento Angelo Borrelli sulla recente alluvione di Livorno. Infine la consegna delle targhe di riconoscimento ai Comuni di Livorno, Collesalvetti e Rosignano, e alle colonne mobili delle Regioni Emilia Romagna e Liguria.