Toscana

Provinciali: centrosinistra e Pd fanno il pieno in Toscana

Non si votava a Firenze, dove una settimana fa il sindaco di Firenze Dario Nardella era stato eletto alla guida della città metropolitana fiorentina, e a Lucca, dove la Provincia resterà così fino al 2016.

Nessun effetto sorpresa neppure a Livorno dove Alessandro Franchi, sindaco di Rosignano Marittimo (Livorno), appoggiato dalla lista del Partito democratico, è il nuovo presidente della Provincia. Ha sconfitto Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto, sostenuto invece dalla lista «Assemblea Democratica» composta dalla sinistra, dalle liste civiche e dal Movimento 5 Stelle. Il sindaco M5S Filippo Nogarin non è riuscito a trascinare alla vittoria Parodi anche se nel nuovo Consiglio su 12 consiglieri 6 saranno di Alleanza Democratica, 5 del Pd e 1 di Forza Italia che secondo qualcuno avrebbe appoggiato Franchi.

Anche a Massa Carrara, dove il Pd si era diviso, ha vinto Narciso Buffoni, sindaco democratico di Montignoso, che pure si era dovuto presentare senza il simbolo del partito e con una lista sua («Centrosinistra per Massa Carrara») dopo che la commissione elettorale aveva escluso la lista di Alessandro Volpi, appoggiato dalla segreteria regionale, per l’assenza delle firme necessarie.

Confermati i presidenti uscenti a Pistoia e ad Arezzo, Federica Fratoni e Roberto Vasai, entrambi esponenti del Pd. Sempre espressione dei democratici sono i nuovi presidenti di Prato (Matteo Biffoni, sindaco del capoluogo), di Siena (Fabrizio Nepi, primo cittadino di Castelnuovo Berardenga), di Grosseto (Emilio Bonifazi, sindaco della città) e di Pisa dove il nuovo presidente della Provincia sarà il sindaco Marco Filippeschi.

A Pistoia, dove erano chiamati al voto i sindaci e i consiglieri, avevano manifestato gli esponenti del Movimento 5 stelle contro quella che hanno definito le elezioni «una pagliacciata». Qui l’unica candidata in corsa era la presidente uscente Fratoni. Un solo candidato era in corsa anche a Grosseto, Pisa e a Prato.