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R.D. CONGO, KINSHASA TORNA ALLA NORMALITÀ, IN ATTESA DI SVILUPPI POLITICI

“La vita a Kinshasa è finalmente tornata alla normalità e lo si vede bene dal traffico che è ripreso intenso sulle strade cittadine. I mercati e gli uffici hanno riaperto e la gente è potuta tornare a lavoro”: così una fonte della MISNA descrive la situazione nella capitale della Repubblica democratica del Congo, scossa negli ultimi tre giorni da intensi scontri a fuoco tra gli ‘eserciti privati’ dei due candidati alle elezioni presidenziali che hanno passato il primo turno (Joseph Kabila e Jean Pierre Bemba) e che si contenderanno la presidenza nel ballottaggio di fine ottobre, ma anche dai disordini causati in alcuni quartieri periferici da gruppi di giovani che tentavano di approfittare del caos in città per compiere saccheggi.

“L’intervento della comunità internazionale e di vari esponenti congolesi ha consentito di mettere fine ai combattimenti tra gli uomini di Kabile e Bemba e ora si attende solo che i due si incontrino” aggiunge la fonte. Nelle ultime ore si sono moltiplicati gli appelli – lanciati dal Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dal segretario generale Kofi Annan e da altre realtà della comunità internazionale – affinché i due candidati si incontrino faccia a faccia per risolvere “politicamente” e “attraverso il dialogo” le loro differenze. Secondo le indiscrezioni raccolte dalla MISNA in ambienti diplomatici a Kinshasa, però, un incontro tra i due difficilmente potrà avere luogo prima del fine settimana, dal momento che “a livello personale, i rapporti tra Kabila e Bemba sono ancora molto tesi”.

“Sicuramente oggi e domani si incontreranno solo i delegati dei due candidati, come d’altronde è avvenuto ieri” precisa un diplomatico occidentale. È tornata la calma anche nei quartieri di Matete e Limete, nell’est di Kinshasa, dove già ieri sera la polizia era riuscita a disperdere i gruppi di giovani che per due giorni avevano tentato di assaltare e saccheggiare alcuni complessi scolastici della zona, in episodi che, solo marginalmente, sono sembrati riconducibili alle ‘violenze’ politiche avvenute nel centro di Kinshasa. Tuttavia non è ancora chiaro il bilancio in vite umane e danni alle strutture che le violenze degli ultimi giorni hanno causato a Kinshasa, anche perché le autorità sembrano intenzionate a evitare di alimentare tensioni o fomentare vendette. Misna