Toscana

R.D.CONGO: AMNESTY, «SITUAZIONE SCONVOLGENTE»

“Per ogni due bambini soldato rilasciati, cinque vengono rapiti e arruolati”: è la denuncia odierna di Amnesty international, contenuta in un nuovo rapporto sulla guerra in corso nella provincia del nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Tra questi bambini soldato, alcuni vengono nuovamente reclutati dopo essere stati liberati dai gruppi armati e essersi ricongiunti alle proprie famiglie. Secondo Amnesty International, degli ex bambini soldato che erano stati riuniti alle loro famiglie nel nord Kivu nell’ambito del programma nazionale di smobilitazione, circa la metà sarebbero stati reclutati di nuovo dai gruppi armati. “Proprio la loro precedente esperienza nei gruppi armati rende questi bambini reclute di gran valore e li espone a maggiori rischi”, ha dichiarato Andrew Philip, esperto di Amnesty, che ha raccolto testimonianze oculari nella regione. Il rapporto rivela la portata dei continui abusi sessuali e psicologici subiti da donne e bambini nel conflitto, a dispetto dell’impegno del governo e dei gruppi armati a porre fine a queste atrocità. I bambini soldato che provano a fuggire vengono uccisi o torturati, in alcuni casi alla presenza di altri bambini, per dissuadere questi ultimi dal fare lo stesso tentativo. “La situazione nel nord Kivu è sconvolgente”, ha detto Andrew Philip. “I gruppi armati e le forze governative continuano a violentare donne e ragazze. Vengono violentate persino le bambine e le anziane, alcune hanno subito stupri di gruppo. La cosa che inquieta particolarmente è che le violenze vengono commesse in pubblico, alla presenza dei familiari, compresi i bambini”. Nel suo rapporto, Amnesty rivolge una serie di raccomandazioni ai gruppi armati, al governo e alla comunità internazionale affinché agiscano per porre fine alle violazioni dei diritti umani. Le raccomandazioni includono la richiesta ai gruppi armati di rilasciare immediatamente tutti i bambini reclutati con la forza e di adottare misure per porre fine alla violenza sessuale.Sir