Toscana

REGIONE, A COMUNI CHE SCOPRONO EVASORI 50% CIFRE RECUPERATE

(ASCA) – I Comuni toscani che aiuteranno l’azione di contrasto all’evasione fiscale potranno veder arrivare nelle proprie casse il 50% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo sull’Irap, l’imposta sulle attività produttive, e l’addizionale regionale Irpef. E’ quanto prevede un’intesa che la Regione ha firmato con l’Anci. “É una novità assoluta – spiega l’assessore al bilancio Riccardo Nencini -. Finora era prevista una partecipazione all’accertamento dei tributi statali, ma mai nessuna Regione, fino ad ora, aveva pensato a dattare la norma nazionale alla realtà dei tributi regionali”. In arrivo anche un protocollo d’intesa che presto sarà firmato con il comando regionale della Guardia di Finanza e con cui la Regione si impegna a fornire informazioni, documentazione e ogni tipo di supporto necessario all’accertamento dell’evasione e di ogni altro tipo di infrazione fiscale e tributaria. La collaborazione si farà più stretta anche con l’Agenzia delle entrate. La giunta regionale intende utilizzare la facoltà, prevista dalla convenzione già in vigore, di definire criteri e strategie generali per l’azione di accertamento attuata dagli uffici delle entrate toscani. L’intesa con i Comuni (che dovranno sottoscrivere il “patto”) potrebbe partire dall’area pratese. “Vogliamo far emergere il sommerso: tutto il sommerso, quello italiano e quello che spesso è organico, non lo dico io ma la Guardia di Finanza, a distretti e filiere produttive dove si intrecciano ‘economie etniche’ e comportamenti illegali di operatori economici Italiani. E Prato, come confermano di nuovo i numeri dell’attività della Guardia di Finanza presentati in queste settimane – conclude l’assessore – diventa per questo un territorio che merita un’attenzione particolare”.