Toscana

RICHARD GINORI: SALTA TRATTATIVA, DA 3 LUGLIO SCATTA LA CASSA INTEGRAZIONE

L’ultimo tentativo messo in atto dalle istituzioni e da Assindustria Firenze non ha portato a sbloccare la trattativa tra la Richard Ginori e i sindacati. Dal prossimo 3 luglio, quindi, l’azienda controllata dal Gruppo Pagnossin di Carlo Rinaldini farà partire il nuovo piano che prevede, tra l’altro, 109 casse integrazioni per i lavoratori dello stabilimento di Sesto fiorentino dove, proprio domani mattina, è in programma l’assemblea degli azionisti in seconda convocazione.

Azienda e sindacati, dopo oltre 4 ore di tavolo nella sede dei Assindustria, si scambiano accuse reciproche. Se l’ad Domenico Dal Bò, “amareggiato e deluso”, dice che “all’azienda non è stato neppure consentito di entrare nel merito della trattativa”, Luca Paoli della Filcem/Cgil spiega che la proprietà “non ha accettato nessuna proposta dei sindacati”. Nessuna possibilità di discutere, “il piano industriale – aggiunge Paoli, che sottolinea come le istituzioni si erano spese in una mediazione sincera – né di rinviare la cassa integrazione”. “Resta l’amarezza – aggiunge invece Dal Bò, che a sua volta ringrazia le istituzioni – di non aver raggiunto questo risultato, certamente non per responsabilità dell’ azienda che, al contrario ha voluto assicurare con fatti concreti, la propria piena disponibilità per una positiva risoluzione della vicenda”.

Al suo rientro in azienda, Dal Bò è stato fischiato e contestato da alcuni lavoratori che all’uscita dallo stabilimento venivano informati dai sindacalisti di quanto successo. Per domani mattina è in programma l’assemblea dei soci della Richard Ginori, in seconda convocazione, dopo che è andata deserta, per l’assenza dei soci di maggioranza e dello stesso Dal Bò, l’assemblea in programma ieri. (ANSA).