Toscana

RIORDINO PROVINCE, ROSSI: “ALLA FINE DECIDE IL PARLAMENTO”

Molti hanno contestato l’ipotesi di riordino delle Province avanzate dal presidente Enrico Rossi che ipotizzava tre macro-aree corripondenti alle aree vaste. “Mi dispiace dover deludere tanti ardenti sostenitori riguardo al nuovo assetto delle amministrazioni provinciali. La proposta di legge – spiea Rossi – è stata approvata dal Governo e successivamente da Senato e Camera. Suppongo quindi che i parlamentari che hanno deciso di dare il loro assenso ai parametri per il riordino delle Province fossero consapevoli degli effetti che avrebbero prodotto sul territorio”. “In effetti – prosegue – un’applicazione automatica della legge comporterebbe, ad esempio, la costituzione di una provincia composta da Prato, Pistoia, Lucca e Massa – Carrara, con capoluogo Prato. Una mostruosità più che evidente. Mi sono permesso quindi di avanzare una proposta che sta nella storia, nel dibattito politico e nella realtà socio-economica della nostra regione, quella di tre aree vaste. Se questa non piace se ne possono, legittimamente, avanzare altre e diverse. Esse dovranno essere discusse nel Consiglio delle autonomie locali, poi in Consiglio regionale e, infine, dal Governo, che deciderà con un disegno di legge che passerà nuovamente dal Parlamento. Dispiace -conclude il presidente – deludere chi mi individua come unico riferimento di tutta questa vicenda, ma non è così: alla fine sarà ancora il Parlamento a decidere”.