Toscana

RITARDI DEI TRENI, COME ACCEDERE AI RIMBORSI; ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E TRENITALIA

I pendolari toscani potranno ottenere un rimborso se il loro treno produce ripetuti disservizi: la Regione Toscana ha infatti firmato un apposito accordo con Trenitalia relativo agli abbonati. In caso di ritardi o soppressioni dei treni sulla sua linea abituale, il pendolare potrà fare richiesta di rimborso e ottenere un bonus pari al 20 per cento del prezzo dell’abbonamento mensile da spendere entro i tre mesi successivi alla richiesta. Il calcolo dei ritardi partirà dal mese di luglio. Entro la fine di agosto Trenitalia comunicherà le linee che hanno diritto ai rimborsi. L’utente potrà fare richiesta di bonus entro il 5 settembre e spenderlo detraendolo dal costo degli abbonamenti di ottobre, novembre o dicembre.

Il rimborso scatta quando il rapporto fra i minuti persi complessivamente in un mese a causa di ritardi o disservizi e i minuti di servizio previsti in un mese su quella linea supera l’indice 4,8%. Per esempio, nel mese di novembre 2004, che è stato particolarmente difficile, avrebbero avuto diritto a un rimborso gli abbonati della linea Viareggio-Lucca-Firenze (indice di disservizio pari al 7,9%); della linea Borgo–Pontassieve-Firenze (5,2%); della linea Arezzo-Firenze (5%) e della linea Bologna–Prato (5,3%).

Diciassette sono le linee individuate in tutta la Toscana su cui funzionerà il rimborso per gli abbonati: 1) La Spezia-Pisa Aeroporto/ Pisa Centrale–Firenze; 2) Grosseto/Piombino M.ma–Livorno – Firenze; 3) Piombino M.ma/ Campiglia M.ma–Pisa; 4) Grosseto–Siena–Firenze; 5) Roma-Chiusi-Firenze; 6) (Torino) Genova–La Spezia–Pisa–Grosseto-Roma; 7) Viareggio-Lucca-Firenze; 8) Aulla–Lucca-Pisa C.le/Pisa Aeroporto; 9) Pistoia–Porretta Terme; 10) Bologna- Prato–Firenze; 11) Borgo S.Lorenzo–Pontassieve–Firenze; 12) Borgo S.Lorenzo–Vaglia–Firenze; 13) Faenza–Borgo S.Lorenzo–Firenze; 14) Cecina–Volterra; 15) Chiusi-Siena-Firenze; 16) Pistoia–Firenze-Arezzo; 17) Parma- La Spezia/Livorno.

Per sapere se la linea abituale ha effettuato un indice di disservizio superiore al 4,8% basterà leggere l’apposita informativa esposta a tutte le stazioni con biglietteria della linea d’interesse, i monitor oppure consultare il sito di Trenitalia: www.trenitalia.it. Una volta appurato il diritto al rimborso, basterà che l’utente faccia richiesta compilando l’apposito modulo disponibile nelle biglietterie allegando copia del proprio abbonamento. Oppure fare una richiesta per posta inviandola all’indirizzo: Trenitalia – Direzione Regionale Toscana, V.le S.Lavagnini, 58 50123 Firenze

Il rimborso è previsto anche per i pendolari con abbonamento annuale. Nel loro caso il bonus, che potrà arrivare fino a un massimo del 10 per cento dell’importo complessivo, potrà essere erogato con assegno. Secondo il regolamento regionale approvato nel dicembre del 2004 chi utilizzi anche una sola volta i treni regionali può richiedere un rimborso pari al 100 per cento del costo del biglietto nel caso di soppressione e del 50 per cento del costo del biglietto nel caso di ritardo superiore a trenta minuti. Ma su quest’ultimo aspetto pende attualmente un contenzioso con Trenitalia che ha fatto ricorso al Tar del Lazio contestando la legittimità del regolamento regionale. (cs-com/mo)