Toscana

RUSSIA, UN CONSIGLIO DELLE RELIGIONI PER DIALOGO E PACE: MONS. MENNINI SU INCONTRO BAN KI-MOON

Un “Consiglio di saggi, di esponenti delle maggiori religioni, da istituire presso il segretariato generale dell’Onu a New York (Council for religions)”: se ne è parlato oggi a Mosca, durante un colloquio tra il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, al suo secondo giorno di visita ufficiale nella capitale della Federazione russa, e i più alti rappresentanti di diverse confessioni religiose; colloquio che ha preceduto l’incontro fra il segretario Onu e il patriarca Alessio II. A riferirlo al SIR è il nunzio apostolico mons. Antonio Mennini, che ha partecipato all’incontro, al quale sono intervenuti anche il metropolita Kirill del patriarcato di Mosca, il Gran muftì dell’Azerbaigian, il capo della Chiesa luterana Huber. “I tempi brevi in cui è stato deciso l’incontro – ha commentato il nunzio Mennini – non hanno purtroppo reso possibile la partecipazione di taluni come il Gran rabbino di Israele e alcuni esponenti delle Chiese protestanti, che hanno tuttavia inviato un messaggio di adesione”. Mons. Mennini parla di “un colloquio franco e cordiale, che ha costituito un riconoscimento del contributo che le religioni possono dare al dialogo e alla pacificazione tra i popoli”, anche se non si nasconde “il lungo cammino ancora da compiere”.“Il metropolita Kirill – prosegue il nunzio – ha messo in rilievo come nelle più gravi situazioni odierne di conflitto, ad esempio l’Iraq, o quelle che presentano aspetti di fragilità, come i Balcani, le mediazioni e gli interventi politici spesso non riescano a conseguire gli obiettivi prefissati o a mantenere stabilmente gli equilibri raggiunti, e ciò avviene perché le religioni non vengono coinvolte”. Secondo Kirill – ha detto ancora mons. Mennini, “è difficile che i politici riescano a parlare ai cuori degli uomini. Di qui il progetto di un Consiglio delle religioni che intende costituire un approccio basato sulla fede e sull’identità di ciascuna religione sul piano paritario e all’insegna del dialogo”. “Ban Ki-moon – riferisce ancora l’arcivescovo Mennini – ha definito positivo il progetto al quale assicura il proprio personale appoggio, e ha rammentato che già l’anno scorso l’Assemblea Onu ha votato in merito e più di 80 Paesi si sono espressi in modo favorevole, ma ha aggiunto che occorre allargare il consenso, e ha invitato a proseguire gli incontri”.“Da parte mia – prosegue il nunzio Mennini – ho sottolineato l’interesse della Santa Sede, che è convinta dell’importanza di un allargamento degli spazi di dialogo. Come il Santo Padre e lo stesso patriarca Alessio II affermano quasi all’unisono, il vero problema della civiltà attuale, sconvolta da immani tragedie, è la mancanza di un fondamento morale. L’obiettivo di questo Consiglio delle religioni, se verrà creato, sarà quello di aiutare i governi e gli Stati a ritrovare dei fondamenti etici universali, condivisi da tutti; una sorta di piattaforma comune dalla quale ripartire per un dialogo più sereno e fruttuoso”. Per mons. Mennini, “un ulteriore elemento positivo del colloquio è stato l’omaggio” reso da Kirill “al ruolo costantemente svolto da Benedetto XVI nella salvaguardia della civiltà cristiana e nella tutela dei diritti e della dignità della persona umana, a livello europeo e mondiale. Ban Ki-moon, dal canto suo, accennando all’imminente visita del Santo Padre all’Onu (il 18 aprile, ndr)ha dichiarato che vi sono forti aspettative da parte di tutte le nazioni”.Sir