Toscana

Regionali: il Forum interroga i candidati presidente sulle politiche familiari

Tutti e sette i candidati (Enrico Rossi, Stefano Mugnai, Claudio Borgi Aquilini, Gianni Lamioni, Tommaso Fattori, Giacomo Giannarelli, Gabriele Chiurli) hanno risposto, alcuni anche in modo molto analitico per ciascuno dei punti. Su questo sito pubblicheremo le risposte integrali sabato 23 maggio.

Sette i punti programmatici del «Manifesto politico, valoriale e operativo» del Forum delle famiglie sottoposto all’attenzione della politica:

1) Impegno di sostegno alla famiglia, luogo di cura e tutela della vita umana, natalità, responsabilità e libertà di scelta educativa dei genitori;

2) La vita non si scommette: impegno contro la piaga del gioco d’azzardo e altre forme di dipendenza, volto ad esigere che alla Regione e ai Comuni sia riconosciuta l’autorità di introdurre più resistenti argini alla presenza e ai tempi di accesso alle sale gioco e di impedirne la collocazione in prossimità delle scuole;

3) Una maggiore Equità Fiscale, con graduale introduzione del Fattore Famiglia, scala di equivalenza del Forum per l’applicazione di condizioni più eque nell’imposizione fiscale e nella determinazione delle tariffe per i servizi resi, in relazione alla reale composizione del nucleo familiare e ai compiti di cura, anche in deroga ai parametri introdotti dal nuovo ISEE, già oggetto di necessari interventi correttivi sollecitati dal volontariato familiare;

4) Organizzazione degli orari degli Uffici Pubblici, dei Trasporti e dei Servizi di Competenza: favorire una programmazione e organizzazione del lavoro per una reale armonizzazione tra vita lavorativa e familiare all’interno delle strutture regionali e nell’ambito delle attività esterne industriali e commerciali, sostenendo forme specifiche di welfare aziendale;

5) Principio di sussidiarietà e Alleanza con l’associazionismo e il volontariato familiare, al fine di promuovere, valorizzare e consolidare forme di collaborazione attraverso protocolli, convenzioni, accreditamenti, concessione, in particolare nella sensibilizzazione all’accoglienza, all’ascolto, nello scambio intergenerazionale, in ambito culturale ed educativo.

6) Accoglienza dei migranti – Interventi di integrazione e Coesione, al fine di osservare in particolare il fenomeno migratorio nella dimensione familiare, la base più oggettiva per valutare anche il riconoscimento del diritto di cittadinanza, favorendo le relazioni con le famiglie native nei luoghi e spazi di comune incontro: quartieri, scuole, feste in piazza, oratori, biblioteche etc.;

7) Istituzione del Dipartimento o Agenzia per la Famiglia, preferibilmente presso la Presidenza della Regione, con funzioni di valutazione, coordinamento e supporto per l’attuazione delle politiche familiari.

«Da tempo ormai – commenta Gianni Fini, presidente del Forum toscano – il tema della famiglia nel dibattito pubblico si fa sempre più marginale e la politica sta contribuendo nostro malgrado al congedo dell’Istituto familiare, in violazione della stessa Costituzione che ne riconosce unicità e rilevanza pubblica, sulla pressione di un orientamento culturale individualista sempre più forte e diffuso che investe e indebolisce le relazioni familiari e i rapporti tra le generazioni, confinate sempre più nel privato, rendendo la nostra società più povera e condizionabile. E’ facile prevedere che sarà sempre più difficile prenderci cura dell’altro, trasmettere il dono della memoria e le virtù civili dell’accoglienza e della solidarietà. Per questo il volontariato familiare continua convintamente a credere che la famiglia sia ancora una buona notizia, a difenderla e promuoverla, convinti che solidi legami familiari siano un valore per il futuro delle nuove generazioni».

Il Manifesto politico, valoriale ed operativo per le amministrative regionali 2015, in un versione più approfondita e in una più sintetica, è consultabile sul sito http://www.forumtoscanofamiglie.it ed è scaricabile anche da questa pagina.