Toscana

Regione: contributi invece di detrazioni su Irpef famiglie, fermo il bollo auto

Le detrazioni possibili erano state stimate in 20 milioni: cinque milioni in più (compresi i prestiti ai lavoratori in difficoltà), pesa complessivamente il «pacchetto famiglia». Dei contributi potranno godere i nuclei con un Isee fino a 24 mila euro, l’indicatore che misura reddito e patrimonio e lo commisura a quanto la famiglia è grande.

Prendiamo il caso di una famiglia con marito e moglie che lavorano e un imponibile Irpef tra 50 e 60 mila euro l’anno, ovvero un paio di stipendi attorno a 1500 euro al mese. Se hanno due figli piccoli, una casa di proprietà e un mutuo ancora da pagare da 200 mila euro, pur con 20 mila euro di risparmi in banca ci rientrerebbero.

Quanto alle aliquote, restano le stesse decise l’anno scorso per l’addizionale Irpef 2013 e che peseranno in tasca da gennaio, visto che il pagamento è differito di un anno. Fino a 15 mila euro si continuerà così a pagare l’1,42% (esenti i redditi fino a 8 mila), l’1,43% da 15 a 28 mila, l’1,68% da 28 a 55 mila, l’1,72% da 55 a 75 mila e l’1,73% oltre 75 mila euro.

Nessuna modifica interessa il bollo auto, che mantiene il ritocco deciso l’anno scorso: lieve su utilitarie e piccole auto (6 euro in più dal 2013 per una Panda, 9 euro per una Fiesta 1.4), più pesante sulle vetture dalle grosse cilindrate.

Scompare invece l’Iresa, l’imposta sulle emissioni sonore degli aeromobili. Era stata istituita dal parlamento nel 2001, ma non era mai stata regolamentata e di fatto mai applicata: alle compagnie aeree non è infatti mai stato chiesto niente. Ora che è stata trasformata in tributo regionale ed è stata sancita la facoltà per le Regioni di sopprimerla, la Toscana ha deciso di cancellarla. Lo scopo è evidente: aiutare il sistema aeroportuale regionale, affinché chi atterra in Toscana non si trovi a pagare più tasse che altrove e decida magari di puntare su altri aeroporti.