Toscana

Regione: presidente Rossi, entro anno nuova legge elettorale regionale

«Non demonizzo le preferenze – ha aggiunto il presidente – e i collegi uninominali possono rappresentare una soluzione. In ogni caso sono disponibile a dare il mio contributo ad una soluzione che non può essere patrimonio di una sola parte. Discutiamone quindi con i capogruppo e troviamo un’intesa. Vorrei però arrivare ad approvare la nostra riforma un minuto prima di quando verrà approvata la riforma del sistema nazionale».

Per Rossi tre livelli istituzionali locali (Comuni, Province, Regioni) non reggono in questa fase di crisi e si è augurato che il Governo decida entro luglio per l’abolizione delle Province. Quanto alla riforma nazionale ha detto di non avere problemi sul doppio turno e sul semipresidenzialismo «purché si affrontino e si risolvano le questioni dell’incompatibilità e del conflitto di interessi». Tornando alle decisioni regionali ha detto di apprezzare la scelta del Consiglio regionale di ridurre i consiglieri a 40 e gli assessori a 8, ha messo in guardia sul ritorno di un nuovo centralismo e ha indicato la necessità di istituire il Senato delle Autonomie con 120 membri al posto degli attuali 315.