Toscana

Regione-sindacati, il punto su vertenze e accordi: 37 crisi aziendali, 11.500 lavoratori coinvolti

L’incontro di oggi si inquadra nel più generale confronto che la Regione sta avviando con le organizzazioni sindacali su una serie di temi portanti per lo sviluppo economico e sociale della Toscana.

“L’incontro è stato utile e positivo – ha spiegato l’asessore Ciuoffo – e testimonia la volontà della Regione di consolidare il rapporto di collaborazione con le organizzazioni sindacali, a partire da una verifica accurata delle situazioni di crisi, dall’analisi dei punti di debolezza e da quelli di forza del nostro sistema produttivo. Ci proponiamo così di accompagnare, in un rapporto costante con le organizzazioni sindacali e con i loro rappresentanti, questa delicata fase di ripresa dell’economia toscana”.

Sul tema delle vertenze, in particolare, Simoncini ha osservato come il confronto si renda ancora più necessario a seguito delle più stringenti competenze acquisite dalla Regione a seguito del superamento delle Province.

Le vertenze aperte affrontate dall’Unità di crisi regionale sono complessivamente 37, di cui 7 partite ex novo nel 2016. In tutto i lavoratori interessati alle crisi aperte sono circa 9000, cui si aggiungono circa 2500 lavoratori dipendenti da aziende dell’indotto, per un totale di circa 11500.Le crisi “esplose” nel periodo gennaio-marzo 2016, alcune delle quali già chiuse, : Balducci (Pieve a Nievole – Pistoia), Cerpelli (Seravezza – Lucca), TerraNuova (Terranuova Bracciolini – Arezzo) D-media (Pontassieve – Firenze), La Falegnami (Castelfiorentino – Firenze), Pam Panorama (Campi Bisenzio -Firenze).L’incontro si è chiuso con l’impegno di riunire il tavolo a cadenza mensile e di avviare approfondimenti su temi e settori specifici.