Toscana

Rifiuti elettronici, 2700 tonnellate raccolte in Toscana da «ReMedia»

«ReMedia» – fra i principali sistemi collettivi italiani no-profit per la gestione eco-sostenibile dei RAEE (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), rifiuti da impianti fotovoltaici, pile e accumulatori – chiude il 2015 con una raccolta di 41 mila tonnellate di rifiuti elettronici, confermando il trend dell’anno precedente. La Toscana ha contribuito con circa 2.711 tonnellate.

I RAEE generati dai nuclei famigliari – detti RAEE domestici – raccolti e avviati a un corretto riciclo ammontano a 33.320 tonnellate. A questi si aggiungono i RAEE prodotti da aziende ed enti pubblici – RAEE professionali – con 4.300 tonnellate, oltre a 3.380 tonnellate di pile e accumulatori.

Osservando i dati delle 5 categorie di RAEE domestici, si nota come il raggruppamento R3 (TV e monitor) con 13.526 tonnellate raccolte sia in calo rispetto all’anno precedente, sebbene abbia ottenuto i risultati più alti. Segue il raggruppamento R1 (freddo e clima) con 10.514 tonnellate. Più bassa la raccolta degli R4 (elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici) con 6.318 tonnellate e degli R2 (grandi bianchi) con 2.914 tonnellate. In coda il raggruppamento R5 (sorgenti luminose) che ha raggiunto quota 48 tonnellate.

In Toscana la raccolta ha interessato nel dettaglio 995 tonnellate di R1 (freddo e clima), 984 tonnellate di R3 (tv e monito), seguiti da 432 tonnellate di R4 (piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo). 298 le tonnellate di R2 e solo 2 tonnellate per le sorgenti luminose. Sul sito di ReMedia è possibile consultare l’elenco delle piazzole di ritiro di questo tipo di rifiuti, presenti in Toscana (circa 200). Questi i dati di raccolta divisi per Province.

Firenze

 535

Lucca

 478

Grosseto

 471

Siena

 356

Massa – Carrara

 306

Pisa

 230

Arezzo

 164

Livorno

 144

Prato

 27

TOTALE

2.711

Nel corso dell’anno, il Consorzio ha fornito un servizio di eccellenza, assicurando una puntualità del 99,3% per quanto riguarda il ritiro di RAEE domestici presso i centri di raccolta comunali e del 97,10% nella raccolta di pile portatili.

Rispetto all’anno precedente, si evidenzia un calo fisiologico di TV e monitor (R3) causato dalla diminuzione del trend di «sostituzione tecnologica» dei vecchi televisori a tubo catodico con quelli a schermo piatto. Nonostante ciò, la raccolta di RAEE domestici è in linea con il 2014 in termini di volumi, mostrando quindi una crescita negli altri raggruppamenti.

L’analisi dei risultati a livello geografico evidenzia la performance di eccellenza della Lombardia, regione in cui sono state raccolte 6.511 tonnellate di RAEE domestici, pari al 19,5% del totale. A sorpresa, si posiziona al secondo posto la Campania con 3.484 tonnellate (10%), seguita dal Veneto che ha raggiunto una quota totale di 3.034 tonnellate (9%).

Tra le città spicca Milano in cima al podio con 2.219 tonnellate di RAEE raccolti, seguita da vicino da Roma con 2.126 tonnellate. Si posiziona al terzo posto Caserta dove sono state raccolte 1.384 tonnellate di RAEE.

«In un momento in cui i prezzi delle materie prime sono crollati e, di conseguenza, i materiali derivanti dalle operazioni di riciclo non sono più interessanti per gli operatori commerciali, emerge l’importanza del ruolo di un consorzio di riferimento quale Remedia per garantire la corretta gestione dei rifiuti tecnologici», commenta Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia. «Nonostante la difficile fase congiunturale, stiamo lavorando per continuare ad assicurare la tutela dell’ambiente e l’efficiente  funzionamento del sistema, confidando sulla fattiva collaborazione dei cittadini, delle istituzioni e di tutti gli stakeholders».