Toscana

Rossi: ecco le deleghe della Giunta. Novità assessorato alla sicurezza

Otto assessorati «pesanti», con deleghe che si uniscono per formare quelli che lo stesso presidente Rossi ha più volte definito «maxiassessorati». La ripartizione delle competenze tra i membri della nuova Giunta regionale toscana disegna una realtà molto diversa da quelle consuete nel passato, quando gli assessorati regionali erano 14 o perfino 15.

All’assessore uscente e confermata Stefania Saccardi vanno sanità, sociale e sport. Vincenzo Ceccarelli manterrà le deleghe ad infrastrutture, mobilità e cave, ma si occuperà anche di governo del territorio, urbanistica ed edilizia sociale. Vittorio Bugli vede confermate le deleghe alla Presidenza, a finanze e bilancio, al personale, ai rapporti istituzionali, ma a queste si somma la sicurezza. «Bisogna inventare qualcosa – ha detto Rossi – su questo tema della sicurezza così sentito e la Toscana deve avere il suo modo di affrontare la questione, non facendo imprenditoria sulla paura ma puntando ad eliminare la paura e rendere i nostri paesi più vivibili, accoglienti e sicuri per tutti».

Per quanto riguarda i nuovi assessori, Stefano Ciuoffo si occuperà di sviluppo economico, turismo, commercio, attività produttive e credito. Federica Fratoni sarà il nuovo assessore all’ambiente, anche con competenze precedentemente in capo alle Province. Dunque Fratoni si occuperà di politiche ambientali, rifiuti, energia, prevenzione degli inquinamenti, autorizzazioni ambientali, parchi, terme, assetto idrogeologico e protezione civile. Cristina Grieco avrà la delega a istruzione e formazione, un assessorato che diventerà strategico dato che l’accorpamento dell’istruzione alla formazione consentirà l’accesso alle risorse del fondo sociale europeo per sostenere l’avvicinamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Marco Remaschi sarà il nuovo assessore regionale all’agricoltura con delega a caccia, pesca e politiche per la montagna..

L’ottavo assessore sarà anche vicepresidente e si interesserà di cultura, ricerca e università. Per questa «poltronaÌ, ha detto Rossi, «ho un nome in testa, deve completare una serie di attività lavorative ma credo che potrò annunciarlo tra una ventina di giorni. Faccio notare che credo di essere il primo presidente ad aver fatto la giunta».

Con il nuovo esecutivo regionale, ha detto Rossi (che mantiene le deleghe a lavoro, comunicazione e fondi europei), «andiamo a risparmiare circa il 50%. E’ una giunta con una doppia faccia: esperienze politiche consolidate e messe alla prova con buoni risultati ed esperienze professionali che hanno dimostrato di saper gestire le cose».