Toscana

SANITA’: FIRENZE; NUOVO CENTRO ONCOLOGICO A PONTE A NICCHERI

Passeranno circa 1.000 persone ogni anno dal nuovo dipartimento oncologico dell’Azienda Sanitaria di Firenze inaugurato questa mattina al terzo piano dell’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri (Bagno a Ripoli). I 17 posti letto saranno utilizzati dai pazienti oncologici per grado di intensità delle terapie, a livello di ambulatorio, day service o day hospital. “Per i pazienti che hanno bisogno del ricovero – spiega il direttore del dipartimento oncologico del Santa Maria Annunziata Luisa Fioretto – abbiamo un rapporto stretto con la chirurgia del nostro stesso ospedale”. I 1.100 metri quadri del nuovo dipartimento, diventano anche il centro di riferimento per la terapia oncologica per il territorio della Asl 10, creando una rete con gli altri servizi offerti dai quattro ospedali di competenza dell’azienda sanitaria fiorentina. Da maggio-giugno inoltre saranno attivati i due bunker per la radioterapia. Il nuovo centro oncologico è stato inaugurato dall’assessore regionale alla sanità Enrico Rossi, dal direttore generale della Asl 10 Luigi Marroni,dal direttore sanitario del Santa Maria Annunziata Fabrizio Gemmi, dal sindaco di Bagno a Ripoli Luciano Bartolini. “Il nuovo dipartimento era atteso da tempo ed è stato investito molto per realizzarlo – ha detto Rossi. – Puntiamo alla qualità del servizio offerto, alla possibilità di ampliare l’assistenza ai pazienti, alla centralizzazione della gestione terapeutica, pur mantenendo centri di assistenza e terapia anche negli ospedali più piccoli del territorio toscano”. Il dipartimento oncologico di Ponte a Niccheri è un nodo della rete dell’Istituto toscano tumori e accoglie, oltre alle stanze per i pazienti, anche il centro di riferimento regionale per il melanoma e le neoplasie cutanee, locali di lavoro per l’oncologia medica e per il dipartimento oncologico dell’Asl 10, con ambulatori dedicati al follow up dei pazienti allo studio multidisciplinare, al counseling. Inoltre ci sono una sala riunioni, la biblioteca, locali per gli studi clinici, spazi per il volontariato impegnato nelle attività di supporto. (ANSA).