Toscana

SANITA’: GIUNTA TOSCANA VARA ‘BUONE PRATICHE’ OSPEDALE

Approvato dall’assessorato per il diritto alla salute della Regione Toscana, e la Giunta lo ha deliberato, un nuovo pacchetto di ‘buone pratiche’ da introdurre nelle aziende sanitarie e ospedaliere della Regione. E’ quanto informa una nota della Giunta regionale. Le nuove ‘buone pratiche’ riguardano la corretta identificazione del paziente, la prevenzione e la gestione dell’emorragia post partum, la prevenzione del rischio nutrizionale, la prevenzione del rischio tromboembolico in ortopedia e la prevenzione e gestione della distocia di spalla (un evento raro e spesso imprevedibile – precisa la nota – che si può verificare al momento del parto e che comporta conseguenze anche gravi per la madre e per il bambino). Un esempio concreto – continua la nota – è il progetto ‘Aida o Lidia?’ contro gli errori legati alla identificazione del paziente. Il progetto ha visto l’introduzione sperimentale di 30.000 braccialetti identificativi di altrettanti pazienti. Il monitoraggio conclusivo ha dato risultati positivi sia per l’utilità del braccialetto sia per i commenti dei pazienti che lo hanno accettato di buon grado e quindi la campagna è diventata ‘buona pratica’ da diffondere sul territorio regionale. Attualmente in Toscana – conclude la nota – sono cinque le aziende sanitarie e ospedaliere, per oltre 100 reparti, che hanno aderito a una prima serie di buone pratiche che riguardano le campagne ‘mani pulite’ per l’igiene delle mani degli operatori, ‘scheda terapeutica unica’ per la prevenzione degli errori di trascrizione, ‘incident reporting’ per la segnalazione degli eventi avversi, e ‘appropriatezza dell’uso degli antibioticì. Sono le Asl 1 Massa Carrara, Asl 2 Lucca, Asl 8 Arezzo (tutti i presidi), Asl 9 Grosseto e Aou Careggi.(ANSA).