Toscana

SANITA’, TOSCANA TAGLIA LISTE ATTESA: 30 GIORNI PER 26 VISITE

Trenta giorni di attesa al massimo per 26 importanti prestazioni, in aggiunta ai 15 giorni già stabiliti per le prime sette più importanti visite specialistiche e ai 30 previsti per una lunga serie di esami diagnostici. Inoltre tempi massimi definiti (30, 60, 90 giorni al massimo) anche per numerosi interventi in ricovero ordinario programmato, in day hospital e day surgery, fermo restando, ovviamente, l’intervento immediato o nel minor tempo possibile in caso di urgenza. Queste le Linee di intervento approvate dalla giunta della Regione Toscana secondo il Piano nazionale di contenimento dei tempi di attesa.

“La Toscana ha ispirato con molta determinazione il Piano nazionale – spiega l’assessore Enrico Rossi, che è anche coordinatore degli assessorati alla salute -: eravamo rimasti profondamente insoddisfatti delle indicazioni ministeriali del gennaio 2006, che prevedevano un pacchetto di 100 prestazioni con tempi massimi di 90 giorni”. “Se il nostro obiettivo è la vera tutela del diritto alla salute tramite interventi tempestivi e appropriati – ha continuato – non ci si può limitare alle prestazioni singole ma bisogna assicurare qualità al complesso dell’intervento e del percorso assistenziale. I risultati veri si ottengono con piani mirati, con la responsabilizzazione dei professionisti e delle Aziende, con un monitoraggio rigoroso e con il coinvolgimento delle associazioni degli utenti, così come previsto da questo piano”.

Dopo il lungo braccio di ferro con il precedente governo, informa una nota, e dopo l’intesa sancita con l’esecutivo nazionale nel marzo dello scorso anno, le Regioni, e tra queste la Toscana, avevano tempo fino al 31 gennaio per presentare un proprio progetto. La giunta regionale ha esaminato e approvato ora il documento di lavoro presentato da Rossi che rende sistematico e amplia un impegno da tempo in atto nella nostra regione. Entro sessanta giorni, a loro volta, tutte le Aziende dovranno produrre i loro specifici programmi attuativi. L’elenco delle prestazioni per le quali la Regione indica il rispetto (nel 90% dei casi) di massimo trenta giorni di attesa sono: visita oncologica, visita chirurgia vascolare, visita urologia, mammografia (no screening), Tc con o senza contrasto (torace, addome superiore, inferiore e completo, capo, rachide e speco vertebrale, bacino), risonanza magnetica (cervello e tronco encefalico, pelvi, prostata e vescica), ecografia (addome, mammella, ecocolordoppler cardiaco, dei tronchi sovra aortici, dei vasi periferici), esami specialistici (colonscopia no screening, sigmoidoscopia, esofagogastroduodenoscopia, elettrocardiogramma, elettrocardiogramma holter, audiometria, spirometria, fondo oculare). Nel 2006 la Regione aveva già approvato le delibere che prevedono, pena il risarcimento di 25 euro all’utente, l’effettuazione entro 15 giorni delle sette principali prime visite specialistiche (visita cardiologica, ginecologica, neurologica, dermatologica, oculistica, otorinolaringoiatrica e ortopedica), e l’effettuazione entro 30 giorni, sempre pena il risarcimento, di altre numerose prestazioni diagnostiche nei settori della radiologia scheletrica e diretta d’organo, della radiologia tradizionale e cardiovascolare con contrasto e di ecografia internistica.

Tempi massimi di attesa, secondo il nuovo piano, anche per una serie di interventi in regime di ricovero programmato (sempre nel 90% dei casi): 30 giorni per interventi chirurgici sul tumore alla mammella, alla prostata, al colon retto, ginecologici (tumore all’utero), 60 giorni per by pass aortocoronarico e angioplastica coronarica, 90 giorni per endoarteriectomia carotidea e protesi d’anca. I giorni dovranno essere al massimo 30 per una coronografia e 90 per una cataratta in day hospital/day surgery, mentre altri interventi vengono aggiunti all’elenco di quelli che saranno sottoposti a monitoraggio. (ANSA).