Toscana

SCUOLA: TOSCANA; IN ARRIVO 45 MILIONI PER MESSA A NORMA EDIFICI

Per il triennio 2007-2009 la Regione Toscana ha deciso che i 45 milioni di euro, assegnati in base alla Legge 23 sull’edilizia scolastica, saranno destinati all’adeguamento e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. Le richieste di finanziamento, presentate da 150 Comuni e 9 Province, riguardano circa 400 scuole, per un totale di 327 interventi per la messa a norma di aule, palestre e corridoi, la bonifica dall’amianto, l’eliminazione di barriere architettoniche e la predisposizione di progetti antincendio; le opere finanziate per il 2007 sono 37. Sono questi, in sintesi, gli aspetti del piano di edilizia scolastica per i prossimi tre anni, illustrati dall’assessore regionale all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini. I lavori potranno presto essere messi in cantiere dalle scuole di ogni ordine e grado, attingendo per questo alla quota assegnata alla Toscana, in base alla Legge 23 che destina alla Regione 3 milioni di euro per il 2007, 6 milioni per il 2008 e altrettanti nel 2009: un finanziamento di 15 milioni di euro che con il contributo di Regione ed Enti locali, mette in movimento per quest’anno 9 milioni e 514 mila euro e quasi 18 milioni di euro per ciascuno dei due anni successivi. Una delibera, nell’ultima Giunta, ha approvato il piano triennale di finanziamento, interamente coperto dai fondi regionali al 2009 grazie all’ultima variazione di bilancio. A sbloccare la Legge 23 è stata la Legge finanziaria 2006. “E’ un intervento importante per la sicurezza nelle nostre scuole – ha sottolineato Simoncini – ma che arriva dopo anni di assoluta assenza di finanziamenti statali che lo scorso anno è stata temperata da un intervento straordinario della Regione per 2 milioni di euro per 14 piccoli comuni e che anche quest’anno abbiamo riconfermato. E’ la prima volta – ha aggiunto – che la Regione partecipa direttamente all’edilizia scolastica che non é una competenza della Regione Toscana: abbiamo fatto la scelta, negli ultimi due anni, di finanziare in bilancio interventi straordinari scongiurando così la chiusura di alcune sedi e nel momento in cui è venuta la possibilità del co-finanziamento abbiamo deciso che per noi, siccome la scuola é una priorità, dovesse essere una priorità anche l’edilizia scolastica”. Infine, è stato spiegato, fra le novità nella gestione dei finanziamenti, la decisione di assegnare le risorse in base ai progetti presentati, facendo in modo che ogni territorio provinciale veda almeno un progetto approvato in ciascuna annualità. (ANSA).