Toscana

SIENA, ALLE SCOTTE RAGGIUNTI I 400 TRAPIANTI; CONVEGNO SUI NUOVI TRATTAMENTI ANTI RIGETTO

Più di quattrocento i trapianti d’organo effettuati a Siena: 222 quelli di cuore, 9 di polmone e 170 di rene. Un punto di forza per l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese e un risultato su cui tutti gli operatori coinvolti vogliono confrontarsi per essere sempre più aggiornati. Per questo motivo, il 30 settembre, nell’Aula Magna delle Scotte, si terrà un convegno sul tema “Immunosoppressione nei trapianti d’organo: attualità e prospettive”, un appuntamento atteso per fare il punto della situazione sui trattamenti farmacologici che abbassano le difese del sistema immunitario, prevenendo il rigetto dell’organo trapiantato, ma che hanno effetti collaterali importanti. “Ci sono nuovi farmaci – spiega il professor Franco Laghi Pasini, direttore dell’Allergologia e Immunologia Clinica – appartenenti a due categorie ben precise che sembrano avere importanti prospettive terapeutiche, vantaggiose per i pazienti”. La sperimentazione di questi nuovi farmaci è stata effettuata anche alle Scotte. “Ne abbiamo utilizzato uno nel programma trapianti di rene – aggiunge il professor Mario Carmellini, direttore della Chirurgia dei Trapianti – con un’ottima risposta del sistema immunitario”. L’attività di trapianto è iniziata alle Scotte nel 1994, con il trapianto di cuore, a cui ha fatto seguito il programma rene nel 2000. Grazie alla collaborazione tra la Chirurgia Toracica, diretta dal professor Giuseppe Gotti, e la Pneumologia Universitaria, diretta dalla professoressa Paola Rottoli, il trapianto di polmone ha preso il via nel 2001. Incoraggianti i dati del 2004: 15 trapianti di cuore, 35 di rene e 2 di polmone. “Dopo il trapianto – commenta il dottor Massimo Maccherini, direttore Cardiochirurgia dei trapianti – è necessario seguire i pazienti nel tempo, modulando la terapia immunosoppressiva, anche attraverso l’attività ambulatoriale. In questo periodo abbiamo registrato un aumento nei trapianti, merito dell’incremento nel numero delle donazioni ma anche della nuova Organizzazione Toscana Trapianti”.

Ulteriore garanzia per i pazienti trapiantati a Siena è data anche dai nuovi ambulatori, inaugurati a maggio 2004, dove vengono effettuati tutti i controlli in fase pre e post operatoria in ambito trapiantologico, un percorso completo che ruota intorno alla persona. “Strettamente connesse alle particolarità della terapia immunosoppressiva – conclude Laghi Pasini – sono le problematiche di tipo infettivologico, metabolico, respiratorio, cardiovascolare, nefrologico e anatomo-patologico, tutti aspetti che saranno attentamente valutati durante il convegno”. Oltre all’aumento del numero delle donazioni e dei trapianti è importante sottolineare il potenziamento dell’attività di donazione organi in tutta l’Area Vasta, con un notevole sforzo organizzativo che ha prodotto risultati positivi. (cs)