Toscana

SOCIAL FORUM, DIVISIONI NELLA MAGGIORANZA REGIONALE

La maggioranza del Consiglio regionale prima si è spaccata e poi si è ricomposta sulla questione del Social forum che si svolgerà a Firenze in novembre. La spaccatura è arrivata sulla votazione di una mozione del centrodestra nella quale i Ds sono rimasti isolati. La ricomposizione della maggioranza grazie ad un’ordine del giorno del gruppo della Margherita votato all’unanimità dal Consiglio regionale.

I Ds si sono trovati isolati e in minoranza in consiglio regionale su una mozione presentata dal centro destra per inserire nell’ordine del giorno la questione del pagamento dell’affitto della Fortezza che, dal 6 al 10 novembre prossimo, ospiterà il Social Forum europeo. Contro il volere del gruppo diessino l’argomento è stato inserito nell’ordine del giorno, sulla base di una mozione del centro destra, con i voti a favore di Fi, An, Ccd e Cdu e l’astensione di Margherita, Sdi, Pdci e Rifondazione comunista. Si è quindi verificata, a sorpresa, una spaccatura nella maggioranza di centro sinistra su uno dei temi più caldi e delicati del momento. Dopo un’interruzione dei lavori si è deciso di trasformare la mozione in una comunicazione tenuta dallo stesso presidente Martini.

«Stiamo lavorando in stretto contatto con Firenze Expo – ha detto Martini – per arrivare ad un’articolata distribuzione dei diversi costi del Social Forum europeo, in modo che alcuni risultino a carico dell’ organizzazione ed altri rientrino in una logica di ospitalità». Quindi, «non tutto sarà gratis» per il Social Forum, «e non tutto sarà a pagamento», ha continuato Martini. «Non tutto gratis – ha spiegato – perché non sarebbe giusto per principio che chi organizza una manifestazione non si accolli qualche spesa, non tutto sarà a pagamento – ha aggiunto – perché non rientrerebbe nella logica di accoglienza che caratterizza Firenze».

«Ma chi paga?», si sono chiesti i consiglieri di centrodestra sulla questione delle spese per l’organizzazione del Social Forum europeo.La ricomposizione della maggioranza è arrivata grazie ad un’ordine del giorno presentato dalla Margherita – e votato all’unanimità – nella quale si impegna il presidente Martini «a riferire al Consiglio regionale ogni nuova condizione che dovesse determinarsi e che comporti impegni economici o finanziari, diretti o indiretti» per la Regione.S.P.