Toscana

STRAGE VIAREGGIO: FAMILIARI, INDAGATI ASSENTI PERCHÉ SI VERGOGNANO

(ASCA) – Lucca, 7 mar – “In aula ci sono gli avvocati degli indagati, quelli ci sono tutti. Gli indagati non sono venuti? Penso che si vergognino parecchio”. Lo ha detto Daniela Rombi, presidente del comitato «Il mondo che vorrei» e madre di Emanuela, una delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, a proposito dell’assenza degli indagati nell’aula della Fiera di Lucca in cui si svolge l’udienza per l’affidamento dell’incidente probatorio. “Penso a come si è comportato Moretti a Firenze che non si è fatto vedere”, ha detto la Rombi, ricordando un incontro avvenuto nelle scorse settimane tra l’Ad di Ferrovie Mauro Moretti e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. In quell’occasione i familiari delle vittime avevano contestato il manager. “Noi – ribadisce la Rombi – con lui abbiamo chiuso il giorno dopo e poi c’é stato quello che ha detto al Senato. è arrogante, supponente e si crede padrone del mondo”. La Rombi chiede anche una “corsia preferenziale” per il procedimento, per evitare rischi di prescrizione, ribadendo che quella di Viareggio “non è una strage italiana ma europea, che può capitare in tutta Europa”. Nel procedimento si costituiranno parte civile anche i due macchinisti. “Sono in malattia – spiega uno dei due, Roberto Fochesato -. Ogni volta che ci si avvicina a una occasione di questo tipo l’angoscia si rinnova, nelle immagini alla televisione rivivo quegli attimi, mi viene la pelle d’oca. Tornare al lavoro è impossibile, spero di andare in pensione”. Per quanto riguarda il procedimento, afferma, “auspico giustizia per tutti”.