Toscana

STRISCIA DI GAZA, OFFENSIVA ISRAELIANA: VITTIME CIVILI, SCONTRI ANCHE A GAZA CITY

Un’intera famiglia di sette persone uccisa da un missile che ha centrato una casa in un campo profughi alle porte di Gaza City, tre bambini e la loro madre vittime di una cannonata a Zietoun, quartiere orientale del capoluogo palestinese, ancora due bambini uccisi nel sobborgo di Shati, martellato dai colpi di artiglieria delle navi: sono le ultime notizie che arrivano dalla Striscia di Gaza dove, secondo i responsabili degli ospedali, soltanto oggi sono 12 i civili caduti sotto il fuoco israeliano. Le stime circolate ieri sera indicavano un bilancio provvisorio di 514 vittime e quasi 2500 feriti palestinesi, colpiti nella maggior parte dei casi nelle prime ore dei bombardamenti aerei del 27 dicembre e ieri, seconda giornata dell’invasione di terra delle forze armate di Tel Aviv. Secondo un portavoce militare, questa notte l’aviazione ha attaccato 130 obiettivi. All’offensiva dall’alto si è accompagnata l’avanzata delle forze terrestri soprattutto nel nord della Striscia, dove alla popolazione locale è stato intimato di lasciare le proprie case per non essere coinvolta nei combattimenti. Sui modi e gli sviluppi dell’avanzata di ‘Tsahal’, in realtà, fonti di stampa locali e internazionali continuano a fornire notizie discordanti in più punti. Radio Israele riferisce che in diverse zone della Striscia sono in corso perquisizioni casa per casa nel tentativo di arrestare militanti e dirigenti di Hamas, il partito che governa Gaza dopo aver vinto le ultime elezioni politiche palestinesi. Sempre secondo l’emittente, avanguardie dell’esercito sono penetrate a Gaza City, dove sarebbero in corso scontri a fuoco. Mentre nella Striscia si aggrava la crisi umanitaria, come confermato ieri alla MISNA dal portavoce dell’Unrwa, l’ente dell’Onu che distribuisce aiuti umanitari ai palestinesi, si intensificano i tentativi diplomatici di favorire un cessate-il-fuoco. Oggi il presidente egiziano Hosni Mubarak riceverà a Sharm el Sheikh, nella penisola del Sinai, la troika dell’Unione Europea guidata dall’Alto rappresentante Javier Solana e composta dai ministri degli esteri di Francia, Repubblica Ceca e Svezia. Subito dopo Mubarak incontrerà il capo di stato francese, Nicolas Sarkozy, che andrà poi in Israele e in Cisgiordania. Segnali di disponibilità arrivano intanto da Hamas: Ayman Taba, un alto dirigente del partito, ha annunciato l’invio di una delegazione in Egitto per avviare trattative.Misna