Toscana

Sanità: riordino del sistema, riprende il percorso di esame in Consiglio regionale

Al via l’esame – in commissione Sanità e politiche sociali, presieduta da Stefano Scaramelli (Pd) – delle “ulteriori disposizioni in merito al riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del sistema sanitario regionale” (Pdl 67), dopo lo stralcio apportato nel dicembre scorso alla legge 84. “Oggi riprendiamo il lavoro di esame e di approfondimento – ha affermato il presidente – un passaggio importante che va nella direzione della nuova organizzazione della sanità in Toscana, che ci chiama a rispondere ai bisogni dei cittadini, guardando al livello delle prestazioni, garantendo efficienza e razionalizzazione delle risorse”.

Come illustrato in commissione, scopo della proposta di legge è introdurre alcune specifiche modifiche alla legge 40 del 2005, in linea con il processo di riorganizzazione degli assetti del servizio sanitario, avviato con le leggi regionali del marzo e del dicembre 2015. L’atto, inoltre, procede ad un adeguamento alle disposizioni nazionali, in particolare al decreto Balduzzi, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili.

Nel corso dei lavori della commissione, riunita in seduta sia al mattino che al pomeriggio, si sono svolte una serie di audizioni, che hanno spaziato su diverse tematiche: gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente, miglioramento della qualità della vita dei disabili, servizi per la salute mentale, profilo professionale degli odontotecnici. L’attenzione si è in particolare concentrata sugli ex convenzionati della sanità della Regione Toscana: 575 persone “esodate della previdenza”, che chiedono ipotesi di soluzioni concrete. Piena disponibilità da parte dei commissari, disposti a  far la loro parte, nella consapevolezza di una questione “assurda, paradossale e complessa”. Quindi una partita da giocare non solo a livello toscano, ma da inserire nel quadro nazionale, chiedendo all’assessore di portarla sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni.