Toscana

Sanità toscana: entro 2020 eliminare virus Epatite C

«Vogliamo curare bene e quanto prima i nostri cittadini- spiega il governatore, Enrico Rossi. Siamo a un livello avanzato di soluzione del problema. Eradicare significa non dover più tenere in cura migliaia e migliaia di persone. Se la malattia si eradica, vuol dire che non si trasmette più». L’attuazione del programma sta passando, in primo luogo, dal coinvolgimento in un gruppo di lavoro dei maggiori esperti in materia.

«Per raggiungere l’obiettivo- aggiunge l’assessore Saccardi-, è prevista una modifica dell’organizzazione dei servizi e un aumento dell’offerta ambulatoriale. Tra l’altro, più pazienti vengono trattati e più si abbassa il costo del farmaco». L’impegno della Regione, in effetti, viene quantificato da qui al 2020 in una spesa da 44 milioni. Una stima prudenziale, che non tiene conto della possibile ‘economia di scala’, derivante dal fatto che un maggior numero di pazienti trattati abbasserà il costo unitario e anche quello complessivo delle cure. La speranza è che assieme ai pazienti cresca anche l’offerta di farmaci da parte delle aziende produttrici.

La Giunta regionale aveva iniziato un impegno contro il virus Hcv già nel 2012. Nel 2015 i malati di questa forma di epatite erano circa 26 mila in Toscana. Una cifra calata a 18.500 grazie ai trattamenti somministrati negli ultimi tre anni. Per azzerarla dovrebbero essere curate 6.221 persone ogni anno.