Toscana

Servizio idrico in Toscana: presidente Giani, «servono più investimenti e meno dividendi»

Davanti a un pubblico numeroso, con presenze istituzionali di rilievo, ha introdotto l’incontro il presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, ponendo l’accento sul fatto che “per il settore acquedottistico e delle fognature servono più investimenti e meno dividendi delle società di gestione”. “Per esempio Publiacqua – ha proseguito Giani – ha diviso tra i soci 30 milioni lo scorso anno: serve che invece si investano più soldi sulle infrastrutture. Vedo invece positivamente l’approdo futuro a un gestore unico regionale, perché ciò permetterebbe economie di scala, utili alle tasche dei cittadini”.

Bruno Valentini, sindaco di Siena e presidente dell’Assemblea di AIT, ha analizzato le analogie per l’organo di regolazione tra settore idrico e settore dei rifiuti, sostenendo che “nel caso del servizio idrico, per il 2018 si dovrà cercare di portare a compimento o far partire tutti gli investimenti programmati in ogni territorio. E contemporaneamente si dovrà, in futuro, mantenere fede all’indirizzo dell’Autorità verso una stabilizzazione delle tariffe”.È stata poi la volta del direttore di AIT, Alessandro Mazzei che ha illustrato con svariati esempi, gestore per gestore, la relazione annuale dell’Autorità, ponendo l’accento sulla stabilità del sistema organizzativo e regolatorio del servizio idrico in Toscana e “sul fatto che, a fronte di una tariffa in linea con l’Europa, più che con il resto d’Italia, la nostra regione riesce a fornire un servizio efficiente e di buona qualità. Resta da lavorare ancora meglio sulle perdite delle varie reti acquedottistiche, per riuscire a limitare disagi e costi”.

Dopo un intervento del direttore dell’autorità nazionale AEEGSI, Lorenzo Bardelli che ha chiesto maggiore impegno sugli investimenti per le reti e le fognature, l’assessore regionale all’ambiente, Federica Fratoni, ha chiuso la mattinata ponendo l’accento sul ruolo indispensabile e virtuoso dell’Autorità Idrica Toscana: “Ho apprezzato l’introduzione del sindaco Valentini e la esauriente relazione del direttore Mazzei che mi ha molto convinto sul tema degli investimenti. Ma AIT svolge un ruolo e un’attività indispensabile anche per gli accordi di programma sulla depurazione”. L’assessore Fratoni ha pure indicato i vari interventi strategici che servono a mettere in sicurezza ed efficienza il sistema idropotabile regionale. E ha continuato dicendo che “abbiamo affrontato bene anche l’emergenza idrica di quest’anno, solo perché AIT ha lavorato bene in maniera preventiva”. “Sul tema industriale relativo al settore – ha proseguito – io non vedo utile l’uscita del socio privato dalle aziende, mentre vedo necessario aumentare gli investimenti e tenere basse le nostre tariffe; magari possiamo allungare le concessioni fino ad allinearle. E poi serve aggredire il 37% di perdite medie che avvengono nelle nostre reti, questo sì che è una sfida importante per ciascun gestore”.