Toscana

Sesto Fiorentino. Intesa a Roma su futuro della «Richard Ginori»

Al tavolo, per conto della Regione Toscana era presente il consigliere del governatore per il lavoro, Gianfranco Simoncini. Mentre il Comune di Sesto era rappresentato dal sindaco, Lorenzo Falchi. «Esprimo grande soddisfazione per questa intesa sulla quale abbiamo lavorato fortemente in questi mesi – spiega, in una nota, il presidente della Giunta regionale, Enrico Rossi -. Si tratta di un passo fondamentale per garantire il futuro di questa storica manifattura di valore nazionale e mondiale e perché possa dispiegarsi pienamente il piano industriale dell’azienda». È significativo, secondo Rossi, «che a questa intesa si aggiunga anche l’acquisizione del museo storico di Richard Ginori da parte dello Stato, avvenuta nei giorni scorsi. Nei prossimi giorni con il ministro Calenda e il sindaco Falchi firmeremo un protocollo d’intesa finalizzato al supporto dello sviluppo di Ginori e di tutta l’area circostante».

«Con questo accordo – ha dichiarato il ministro Calenda – si è salvaguardato un importante marchio del made in Italy e salvati contemporaneamente oltre 200 posti di lavoro, competenze professionali e artistiche di altissimo livello. Dopo che il governo ha acquistato il Museo Richard Ginori, scongiurandone il degrado, oggi abbiamo fatto un ulteriore passo per consolidare un patrimonio storico e culturale italiano. Di questo sono molto orgoglioso».