Toscana

Siena, inaugurata la «Casa accoglienza» per i genitori dei neonati prematuri ricoverati alle Scotte

All’evento hanno partecipato le autorità cittadine, gli artisti che hanno donato meravigliose opere per la struttura, e sono intervenuti Alessandro Nannini, che ha portato anche un messaggio di saluti della sorella Gianna Nannini, Pierluigi Tosi, direttore generale AOU Senese,  Felice Petraglia, direttore Dipartimento Materno Infantile, Giovanni Centini, presidente Fondazione Danilo Nannini, Marco Sargentoni, responsabile Direzione territoriale Banca MPS di Siena e don Emanuele Salvatori, direttore del Costone che ha benedetto la casa accoglienza.

“Il nostro obiettivo – ha detto Pierluigi Tosi – è di offrire alle mamme un supporto importante, in un ambiente familiare, per poter essere sempre accanto ai loro bambini, in momenti anche non facili, legati alla nascita prematura e a particolari condizioni di salute dei loro piccoli. Spesso infatti i lunghi ricoveri diventano difficoltosi per le famiglie residenti lontano dalla struttura ospedaliera, in altre regioni o altre nazioni”.

A Siena, presso il Dipartimento Materno-infantile diretto dal professor Felice Petraglia, in un anno nascono mediamente circa 1500 bambini e, grazie alla presenza di reparti di alta specializzazione di Ostetricia e Ginecologia, Terapia Intensiva Neonatale, Pediatria Neonatale e Chirurgia Pediatrica, vengono seguite molte gravidanze a rischio ed effettuati parti da gestanti che arrivano a Siena in emergenza da tutta l’area vasta sudest, per un totale di circa 130-150 bambini nati prematuramente. “E’ un progetto che avvicina l’ospedale e le famiglie – aggiunge il professor Petraglia – pensato proprio per aiutare le mamme in un momento di grande difficoltà e a volte sconforto. Con questa iniziativa vogliamo aiutarle a ritrovare un po’ di serenità e magari anche un sorriso”.

La  Casa Accoglienza è dotata di 13 posti letto distribuiti su sei stanze doppie ed una singola, tutte con bagno privato. Gli arredi sono sobri e caldi per offrire un ambiente familiare e sereno. C’è anche una lavanderia, una tisaneria per la colazione e per piccoli pranzi, una sala televisione con stereo e piccola libreria, un archivio dove verranno conservati i registri per ospiti e volontari. Grazie ad un sistema di videosorveglianza gli accessi alle camere ed alla casa stessa sono controllati attraverso badge elettronici personali e non cedibili.

“Il progetto – aggiunge Giovanni Centini, presidente Fondazione Nannini – è stato sostenuto finanziariamente innanzitutto dalla famiglia Nannini, in ricordo del capostipite Danilo Nannini, su iniziativa della moglie Giovanna Cellesi Nannini. Oggi ricordiamo entrambi con affetto e ringraziamo tutti i nostri sostenitori tra cui le Contrade, i fantini, il Siena Calcio, Banca Monte Del Paschi di Siena, il Kiwanis Club Siena  e tanti privati cittadini.  Molti artisti senesi – prosegue Centini – hanno donato alla Fondazione una loro opera realizzata appositamente per la Casa accoglienza, conferendo alla struttura un bel tocco di colore che infonde anche tanta serenità”. Il servizio è interamente gestito dalla “Fondazione Danilo Nannini”.