Toscana
Sport e diocesi, un progetto
Al convegno hanno partecipato anche il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi; il provveditore agli studi Sebastiana Battiato; il presidente della Provincia Giorgio Kutufà, insieme a tre ospiti del mondo dello sport: Igor Protti del Livorno calcio; Silvia De Maria tennista disabile e Tommaso Fantoni della squadra di basket della città labronica.
«L’intento di questo progetto ha affermato il Vicario generale, monsignor Paolo Razzauti è quello di offrire ed insegnare una visione diversa dello sport. La diocesi, insieme alle istituzioni e al Coni si rivolge ai giovani perché crede nei giovani, crede nello sport e crede nella città di Livorno». «L’importante ha aggiunto il Sindaco è che ciò che vi viene offerto diventi davvero vostro. Voi giovani siete i primi artefici del vostro destino. Le istituzioni hanno il compito di offrirvi opportunità, spazi e progetti, ma poi voi ne sarete i responsabili».
Primo passo del progetto sarà la costituzione di quattro consulte che faranno capo ad alcune parrocchie. La prima, che partirà dal mese prossimo, vedrà interessata la parrocchia del Sacro Cuore dove opera la comunità salesiana, qui infatti già esiste un oratorio e spazi aperti per il gioco. Le consulte si riuniranno periodicamente e avranno diversi compiti: raccogliere in dibattito i giovani, elaborare progetti di comunicazione con la città, promuovere progetti di sport e solidarietà, formare gli animatori, attraverso appositi momenti seminariali, diventando così vere e proprie strutture civiche stabili. Esse saranno la base per la formazione di una nuova figura in ambito sportivo: quella dell’educatore, impegnato ad insegnare le regole del comportamento, mentre l’allenatore insegna le regole del gioco.