Toscana

Strage Viareggio: 33 rinviati a giudizio, anche amministratore delegato Fs Moretti

I reati contestati dalla Procura di Lucca sono, a vario titolo, disastro ferroviario colposo, incendio colposo e omicidio e lesioni colpose plurime. «Un bel sospiro di sollievo, si comincia a fare giustizia», commenta Daniela Rombi, presiente del Comitato «Il mondo che vorrei» e madre di Emanuela, una delle 32 vittime della strage. A giudizio anche 9 società (tra cui alcune del Gruppo Fs) che rispondono ai sensi della legge 231/01 per non aver ottemperato alle norme sulla sicurezza sul lavoro.

Il 29 giugno 2009 il treno merci 50325 Trecate-Gricignano deragliò alle 23.48 al passaggio nella stazione di Viareggio. Da una delle 14 cisterne, perforatasi durante l’urto, fuoriuscì del Gpl che si diffuse ed esplose: la vicina via Ponchielli fu praticamente distrutta dallo scoppio e dalle fiamme e 32 persone, tra cui dei bambini, morirono, il giorno stesso o nei successivi. I feriti, alcuni gravi, sono stati 25. Ai funerali solenni, che si svolsero il 7 luglio allo Stadio dei Pini, parteciparono 30 mila persone.