Toscana

Strage Viareggio: Elia e Moretti condannati a 7 anni

Una sanzione da 700.000 euro ciascuna per Rfi e Trenitalia e di 480.000 ciascuna per le società Gatx Rail Austria, Gatx Rail Germania, Officina Jugenthal Waggon è tra le condanne pronunciate oggi dal tribunale di Lucca per la strage alla stazione ferroviaria di Viareggio. Alle stesse società, per le quali è stata riconosciuta la responsabilità dell’illecito amministrativo, applicata anche la sanzione interdittiva per un periodo di tre mesi.

I giudici del tribunale di Lucca hanno assolto 8 dei 33 imputati per non aver commesso il fatto che sono Andreas Barth dell’Officina Jungenthal di Hannover, Andreas Carlsson, sempre della Jungenthal di Hannover, Joachim Lehmann, supervisore esterno della Jungenthal, Massimo Vighini, Calogero Di Venuta, responsabile della Direzione compartimentale di Firenze Movimento Infrastrutture, Giuseppe Farneti, sindaco revisore di Fs prima e poi di Italferr, Gilberto Galloni, ad di Fs Logistica, Angelo Pezzati, predecessore di Di Venuta, Stefano Rossi e Mario Testa. Assolto anche Moretti dai reati a lui ascritti come ad di Ferrovie e Vincenzo Soprano, limitatamente ai reati ascritti come ex dirigente di Fs. Esclusa la responsabilità per illecito amministrativo anche di Ferrovie dello Stato Spa, di Fs Logistica, di Cima Riparazione. 

«Scandaloso l’esito del processo, e la sentenza trasuda populismo» ha commentato il legale di Moretti. I parenti delle 32 vittime – arrivati in corteo al Polo fieristico, dove si svolge il processo – commenteranno domani la decisione dei giudici. «Viareggio 29-6-2009 niente sarà più come prima» è lo striscione con le foto di tutte le vittime che ha aperto il corteo silenzioso. Con loro anche una rappresentanza dei macchinisti delle Ferrovie, una bandiera del gruppo delle «Tartarughe lente», alcuni rappresentanti dei No Tav. Chiudevano il corteo alcuni gonfaloni tra cui quello della Regione Toscana.

«Il primo obiettivo che ci prefiggevamo con questa sentenza – ha commentato il consigliere regionale Pd Stefano Baccellli, presente in rappresentanza della Regione Toscana – era che la responsabilità della strage ferroviaria del giugno 2009 non fosse attribuita al caso o alla fatalità. Mi sembra che sia stato pienamente raggiunto, a prescindere dall’entità delle singole pene, perché il tribunale di Lucca, con la sentenza di oggi, ci ha detto che ci sono dei colpevoli, dei responsabili per quel tragico disastro ferroviario. L’impianto accusatorio della procura, che ringrazio per il grande lavoro svolto, ha retto, ed è stato confermato dalla sentenza, dal momento che la gran parte degli imputati, tra cui gli stessi vertici delle società, sono stati condannati. È certo un primo passo ma credo sia un passo importante e che oggi sia stata detta finalmente una parola di giustizia rispetto alle responsabilità della strage di Viareggio».

«La Regione Toscana – ha commentato il presidente Enrico Rossi – si è costituita parte civile e ha fatto la sua parte, ascoltando le richieste delle famiglie e intervendo nella fase della ricostruzione. Quando da assessore alla sanità mi occupai di questa dolorosa vicenda, mi trovai di fronte all’intricata situzione normativa che regola il trasporto merci su ferro e rispetto al quale la sicurezza è messa in secondo piano, mentre le ragioni del profitto e del business stanno al primo posto. Abbiamo ottenuto – continua – la riduzione della velocità dei treni merci nei centri abitati, ma con amarezza constatiamo la permanenza di mezzi inadeguati e non controllati che nel settore delle merci circolano in giro per l’Europa. E’ bene che la giustizia faccia il suo corso – conclude Rossi – ed è altrettanto importante che si con tinui a chiedere più prevenzione».