Toscana

Strage Viareggio: la Toscana chiede revoca onorificenza a Moretti

La richiesta è contenuta in una mozione, approvata all’unanimità, che impegna la Giunta regionale a “segnalare al Governo nazionale l’opportunità di attivare quanto prima le procedure di revoca del titolo di cavaliere del lavoro a Moretti”.

La mozione, presentata dal gruppo M5s, è stata fatta propria dall’intera Assemblea regionale dopo che il consigliere Gabriele Bianchi, M5s, l’ha illustrata evidenziando che “così dimostriamo la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e il nostro impegno affinché sia fatta piena luce su quel tragico evento”. Bianchi ha affermato che “è necessario revocare l’onorificenza per indegnità”. La richiesta sarà avanzata a norma di una specifica legge, la 194 del 1986, che prevede proprio una procedura del genere qualora siano venute meno le condizioni originarie.

Moretti è stato amministratore delegato delle Ferrovie dal 2006 al 2014. L’incidente di Viareggio è del 29 giugno 2009. Il 31 maggio 2010 l’allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli conferì il titolo onorifico di cavaliere del lavoro. Moretti, per la strage di Viareggio, è stato nel frattempo rinviato a giudizio nel processo penale in corso.

“Leggendo le segnalazioni depositate dai cittadini all’attenzione delle Ferrovie ed ascoltando le istanze dei lavoratori del comparto siamo convinti che la strage poteva essere evitata”, ha spiegato Bianchi. “Purtroppo la gestione delle Ferrovie da parte di Moretti era sorda alle continue segnalazioni e per le sue Ferrovie era più importante costruire sale esclusive per i viaggiatori dei Frecciarossa che garantire la sicurezza del personale e dei viaggiatori od occuparsi delle devastanti condizioni del servizio regionale”.

Tommaso Fattori, capogruppo Sì Toscana a Sinistra, ha annunciato il “convinto voto a favore” alla mozione pentastellata affermando che “lo Stato ha sbagliato a non costituirsi parte civile nel processo” e che “sono stati fatti tanti errori, negli anni, in relazione a questa vicenda” aggiungendo che “in questa costellazione di errori, oltre ad esempio al licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini, c’è stata anche la concessione del titolo di cavaliere del lavoro a Moretti”. Secondo Fattori, adesso, “occorre fare dei piccoli passi per tentare di rimarginare la grande ferita”. Anche secondo Fattori “i principi che hanno portato alla concessione dell’onorificenza sono venuti meno” e che in ogni caso “è stato indegno conferirgli quel titolo”.

Stefano Baccelli, Pd, ha affermato che “anche uno stimato presidente come Napolitano fece un’errata valutazione di opportunità”. Baccelli ha affermato di “confermare il valore della presunzione di innocenza” anche per Moretti, ma ha aggiunto che “tra il presumere l’innocenza e il premiarlo con un titolo che riconosce autorevolezza morale, prudenza avrebbe raccomandato quantomeno di sospendere l’idea di concedere quel titolo”. Baccelli ha ricordato “la mattina successiva la strage, in Comune a Viareggio, Moretti affermò che non avrebbe neppure attivato i contratti assicurativi” e ha rivendicato alla Regione Toscana e alla Provincia di Lucca il fatto di essere “le uniche Istituzioni che sono rimaste a fianco delle famiglie delle vittime nel processo”.

Anche Elisa Montemagni, Lega Nord, è intervenuta nel dibattito per dire che “noi accogliamo con favore questa mozione” e per sottolineare “l’inopportuna decisione che prese Napolitano” che adesso però “può essere corretta” con la revoca del titolo di cavaliere del lavoro. Secondo la Montemagni “questo atto è dovuto anche se è un piccolo gesto” e in relazione a quanto emerso nel dibattito, la consigliera ha affermato che “la Provincia e la Regione hanno fatto quello che dovevano fare”.