Toscana

TEATRO, 1 MILIONE EURO PER QUELLO TOSCANO A DIMENSIONE SOCIALE

“Una boccata d’ossigeno per il teatro toscano a forte dimensione sociale, in tante sue forme e in tante sue espressioni, con particolare riferimento per i giovani”. Così Paolo Cocchi, assessore regionale alla cultura, commenta il milione di euro stanziato nella riunione dell’ultima Giunta per finanziare alcuni progetti, articolati sull’intero territorio toscano. Per l’esattezza si tratta di 1.050.000 euro. La cifra più consistente (500 mila euro) alimenta “Sipario Aperto”, circuito regionale dei piccoli teatri: sono 118 le strutture aderenti e il budget viene ripartito fra le 10 Province con la precisazione che gli enti locali dovranno partecipare con adeguati cofinanziamenti. E’ grazie a “Sipario Aperto” che le compagnie toscane – di prosa, di danza – e i gruppi musicali possono far conoscere le loro proposte anche in spazi scenici di dimensioni ridotte. I piccoli teatri del circuito, alcuni molto antichi, hanno nomi anche curiosi: c’é il teatro “della Bicchieraia” e quello dei “Ricomposti”, quello dei “Rassicurati” e quello dei “Differenti”, dei “Coraggiosi” e dei “Leggieri”. Ma non mancano i “Verdi”, i “Mascagni”, i “Rossini”, i “Manzoni”. E diversi, senza nome, si chiamano solo “Comunale”. Altri 60 mila euro sono destinati al progetto “Danza Toscana” (nella regione operano 15 compagnie di danza con residenza artistica in Toscana mentre le compagnie che svolgono questo tipo di attività in Toscana risultano circa 40). Le risorse sono indirizzate verso ADAC (Associazione Danza Arte Contemporanea) e ATP (Associazione Teatrale Pistoiese). Il provvedimento finanzia – con 180 mila euro – anche il complesso delle attività che rientrano nel progetto “Teatro Sociale” con interventi culturali strettamente collegati alle tematiche della salute. Fra i progetti, uno riguarda le “Famiglie a rischio usura” ed è pensato per sensibilizzare, attraverso il linguaggio del teatro, sul fenomeno del sovra indebitamento delle famiglie, sul rischio usura, sulla necessità di un uso responsabile del denaro. Ulteriori 60 mila euro riguardano il progetto “Le arti dello spettacolo e le nuove generazioni”: un ripensamento sul “farsi dello spettacolo” con attività particolarmente rivolte ai giovani. Fra queste “Classica d’autunno”(percorso per venire incontro a un pubblico giovane che ha avuto pochi contatti con la musica colta) e “Chi è di scena” (stage per giovani musicisti e rassegna di teatro musicale per bambini dai bambini”). Finanziato, infine, un progetto di iniziativa regionale sulle arti sceniche contemporanee con particolare riguardo per le politiche giovanili. Realizzato attraverso “Fondazione Pontedera Teatro”, con un finanziamento di 250 mila euro, il progetto prevede, fra l’altro, concerti e spettacoli sull’intercultura, laboratori sulla creazione artistica in Europa, un viaggio nella creatività elettronica contemporanea, progetti musicali, produzioni a cura di giovani compagnie. (ANSA).