Toscana

TERME MONTECATINI TORNANO IN MANO A COMUNE E REGIONE

Le terme di Montecatini tornano nella piena disponibilità del Comune e della Regione Toscana che sono proprietarie degli stabilimenti che, nel 2002, erano stati dati in gestione ad una società di Ascoli Piceno, la ‘Terme di Montecatini spa’, creata ad hoc per partecipare al bando di appalto, poi vinto. A stabilire il ritorno delle terme in mano pubblica è stato il giudice civile del tribunale di Monsummano cui si era rivolta la società di gestione, presentando un ricorso d’urgenza ex articolo 700. Da tempo le terme di Montecatini sono infatti al centro di un contenzioso tra la proprietà pubblica e la gestione privata che ora potrà presentare ricorso anche se, in base all’ articolo 700, la sentenza è già esecutiva.

La decisione è stata accolta con soddisfazione da Regione, Comune di Montecatini Terme e Terme di Montecatini Immobiliare. La notizia della decisione del giudice, informa una nota, è stata comunicata nel corso di una riunione alla prefettura di Pistoia alla quale hanno partecipato gli assessori regionali alle terme Anna Rita Bramerini e alle riforme istituzionali Agostino Fragai, il sindaco di Montecatini e vari consiglieri. Il provvedimento del giudice, continua la nota, prevede che la società di gestione riconsegni immediatamente l’azienda alla proprietà. Contro di esso è tuttavia possibile, da parte della società di gestione, fare opposizione presentando reclamo, anche se questo non sospende l’efficacia della decisione del giudice. A questo proposito Regione, Comune e Immobiliare si aspettano che anche la controparte faccia prevalere il buon senso, riconsegnando spontaneamente l’azienda senza costringere l’Immobiliare a eseguire la decisione del giudice in maniera forzosa. La proprietà e il prefetto di Pistoia, conclude la nota, si sono detti disponibili a mettere a disposizione tutti gli strumenti in loro possesso per favorire una risposta costruttiva e responsabile per le terme e la città, consapevoli che un ulteriore inasprimento dei toni e una prosecuzione del contenzioso aggraverebbero la crisi di Montecatini, con conseguenze drammatiche sul piano sociale ed economico. (ANSA).