Toscana

TIBET: MARTINI, APPELLO PER CESSIONE IMMEDIATA VIOLENZE

Un forte sentimento di condanna e un appello affinché le violenze in Tibet cessino immediatamente. E’ quanto richiesto dal presidente della Regione Toscana Claudio Martini alle autorità cinesi che – si legge in una nota – stanno reprimendo nel sangue la contestazione dei monaci tibetani al governo di Pechino. “Una protesta – spiega il comunicato – che nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale all’indipendenza del territorio al confine tra Cina e India nel momento in cui la Cina si appresta ad ospitare le Olimpiadi”. Il presidente ha sottolineato come “Pechino compia un errore nel pensare che la violenza possa fermare le ragioni dei tibetani, così come dimostrano anche le vicende birmane. La pace può essere raggiunta solo attraverso il rispetto dell’altro e con il raggiungimento della libertà per un popolo oppresso ormai da troppi anni”. “Il dialogo – sottolinea – è l’unica arma concepibile per fermare quella che il Dalai Lama ha definito, appellandosi alla comunità internazionale, la ‘forza bruta’. Il Tibet è ufficialmente una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese. A maggioranza buddista ha una lunga storia di dominazioni straniere e tentativi di assoggettamento. Nel 1989, per il suo impegno per il Tibet, il Dalai Lama ha ricevuto il premio Nobel per la Pace”. (ANSA).