Toscana

TORNA IN TOSCANA LA CAROVANA ANTIMAFIA; IL SALUTO DEL VICEPRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE GELLI

Una manifestazione di straordinaria importanza, perché incide sulle coscienze e punta a mobilitare i cittadini, anche in una regione come la Toscana che non può ritenersi un’isola felice immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. E’ in questo modo che il vicepresidente Federico Gelli, per conto del governo regionale, saluta la Carovana antimafia 2006, che anche quest’anno, dal 19 novembre al 5 dicembre, farà tappa in varie realtà toscane. Promossa dall’associazione Libera, insieme ad Arci ed Avviso Pubblico, la ‘Carovana antimafia’ vede a fianco dei tre promotori Cgil, Cisl e Uil, Banca Etica, Confederazione italiana agricoltori, Unicoop Firenze e Fondazione Cesar-Unipol, con il patrocinio di Regione Toscana e Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Scolastica Regionale. Numerose saranno le tappe di questa undicesima edizione (la quarta nella nostra regione), che tra il 20/11 e il 5/12 interesseranno 30 comuni toscani.

“La ‘Carovana antimafia’ è ormai un grande avvenimento nazionale in grado di unire tutta l’Italia e di coinvolgere direttamente le nuove generazioni – spiega Gelli – Non possiamo non sostenere questa iniziativa così come l’associazione Libera, che da anni combatte la mafia cercando di agire sull’opinione pubblica e dando molta importanza all’educazione dei giovani. Tanto più che questa battaglia non può essere lasciata ai ragazzi di Locri e, in genere, alla società civile del nostro Mezzogiorno. Recenti indagini giudiziarie hanno dimostrato che la criminalità organizzata prova a insinuarsi anche in Toscana e, in ogni caso, il tema della legalità è e deve essere un tema di tutti, perché su di essa si gioca una sfida decisiva per il futuro del nostro paese”. Per questo, aggiunge Gelli, la Carovana può essere vista anche come un segmento di un percorso che in questi anni il governo regionale ha promosso assieme agli enti locali e alla società civile. “Un impegno che nei mesi scorsi – ricorda il vicepresidente – ci ha visto sostenere i campi di lavoro dei giovani toscani sui terreni confiscati alla mafia, ma anche firmare un’importante intesa con Don Ciotti per creare un archivio nazionale delle buone pratiche. Tutto questo, ovviamente, non finisce qui, e si svilupperà anche nei prossimi mesi in nuove importanti scadenze”. (Fonte: ANSA).

Il sito della carovana antimafia