Toscana

TOSCANA: ACCORDO REGIONE-ORDINI PROFESSIONALI PER TIROCINI RETRIBUITI

(ASCA) – Dopo aver reso obbligatoria la retribuzione dei tirocini non curricolari presso enti pubblici o privati, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha firmato oggi tre accordi, che coinvolgono 38 fra ordini e associazioni professionali e che consentiranno di estendere questa possibilità anche ai praticantati finalizzati all’esercizio della professione e ad alcuni tirocini curricolari. La legge regionale 3, approvata lo scorso gennaio, introduce una retribuzione obbligatoria di almeno 500 euro mensili per i tirocini non curricolari ma non riguarda i praticantati finalizzati all’accesso alle professioni. Con gli accordi di oggi la Regione punta a rendere possibile una forma di incentivo anche per queste tipologie di tirocinio. Negli accordi, che rappresentano la conclusione del percorso avviato con l’intesa del febbraio scorso, si promuove la retribuzione dei praticanti finalizzata all’accesso alle professioni e di alcuni tirocini curricolari. La Regione, in particolare, si impegna a rimborsare 300 euro mensili agli studi professionali o agli enti che attivano tirocini per almeno 500 euro mensili. “Il progetto giovani – ha commentato il presidente – è un punto di forza in più sul quale far leva per abbattere il muro che divide le giovani generazioni dal mondo del lavoro. Sono dai 3000 ai 5000 giovani – ha detto Rossi – i potenziali interessati a queste tipologie di tirocinio e, per circa metà di loro, si potrebbe prospettare uno sbocco lavorativo. Se mettiamo insieme questi numeri ai tirocini attivati sulla base della legge 3, che ad oggi sono già 2500 e a fine anno dovrebbero diventare poco più di 5000 e, ancora, se aggiungiamo anche i tirocini che stiamo definendo con le università toscane, si arriva a coinvolgere, in un anno, oltre 10 mila giovani fra i 18 e i 32 anni”.