Toscana

TURISMO: TOSCANA; CST, +1% IN STRUTTURE RICETTIVE A PASQUA; FORTI ATTESE PER PONTI 25 APRILE E 1 MAGGIO

Tornano anche in Toscana i turisti europei mentre la domanda italiana resta ancora debole. Per le vacanze pasquali, le prenotazioni nelle strutture ricettive della regione segnano un aumento dell’1% rispetto a quelle dello scorso anno. Lo comunica il Centro Studi Turistici (Cst) rendendo noti i risultati di una sua indagine sottolineando come “nelle vacanze pasquali 2006 il turismo è alle prove generali di ripresa”.

Le aspettative migliori sono per le strutture extralberghiere (+1,2%) e quelle agrituristiche (-0,4), mentre gli alberghi stimano il -0,7%. La quota maggiore delle prenotazioni riguarda gli italiani (64%), in leggero calo rispetto allo scorso anno, mentre gli stranieri (36%) sono attesi principalmente nelle città d’arte e nelle aree del turismo rurale.

L’unica tipologia turistica in negativo è la “montagna” (-1,2%). Sostanziale stabilità invece per i centri d’arte (-0,5%), campagna-rurale (-0,4%) e balneare (0,0%). Un trend positivo per le terme (+0,8%) e le aree con offerta mista (+2,2%). Per quanto riguarda i mercati stranieri, da più parti si attende il grande ritorno dei turisti tedeschi che per ora appare rinviato.

Incrementi significativi si rilevano per i britannici, francesi, olandesi, scandinavi e i turisti provenienti dai Paesi dell’Est. Incrementi più modesti riguarderanno i turisti statunitensi, belgi e russi. Flessione per gli austriaci mentre stazionari risultano i turisti svizzeri. “In virtù dei risultati di questa indagine e del panorama di mercato – spiega il Cst -, però, ben il 52,5% degli intervistati pur non immaginando di ‘fare il pienone’, sperano in un miglioramento della situazione”. In particolare le aspettative sono tutte rivolte ai lunghi ponti del 25 aprile e del 1° maggio, con le prenotazioni che già oggi segnano il +1,6% rispetto allo stesso periodo del 2005. Risultati positivi sono attesi per tutti i comparti ricettivi e per tutte le tipologie di offerta, soprattutto il balneare e il termale.

“I nostri monumenti, la nostra cucina e la natura – afferma il presidente del Centro Studi Turistici Massimo Biagioni – non sono sufficienti a portare milioni di turisti ogni anno. Il ritorno dei turisti europei sottolinea che il settore ha reagito alla crisi del mercato, ma sono ancora tanti i nodi da affrontare”. A pochi mesi all’avvio della stagione estiva – sottolinea il Cst – sui mercati turistici i tanto attesi segnali di espansione sono ancora confusi nella crisi del momento che non passa. Le aspettative però tradiscono fiducia e un numero crescente di imprese della ricettività toscana conferma che una leggera ripresa del settore è in atto. Infine, per quanto riguarda i primi mesi dell’anno, dalla consueta indagine sulle imprese ricettive toscane è emerso che nel periodo gennaio-marzo i flussi turistici hanno segnato un -1%. Il settore con valori di stabilità (-0,5%) è l’alberghiero, grazie alla crescita del movimento nei 4 e 5 stelle. L’extralberghiero in flessione del -1,3%, mentre l’agriturismo si ferma a -1,6%. Per le festività pasquali 2006: le prenotazioni nelle strutture ricettive segnano il +1%, e la posizione della Pasqua a metà aprile ha favorito l’apertura anticipata di molte strutture stagionali. (ANSA).