Toscana

Toscana: Confcommercio, -10% spesa per regali Natale

Le spese per i regali di Natale in Toscana sono scese fino al 10%, anche se la rinuncia ha toccato meno il comparto alimentare, dove gli acquisti sono rimasti pressoché invariati. E’ quanto emerge dalle stime di Confcommercio Toscana.

«Un esito scontato. Gli indicatori avevano già fatto registrare un calo sia della disponibilità economica e della propensione all’acquisto che della fiducia da parte dei consumatori, colpiti duramente dalla crisi e dalla rilevante ascesa dell’imposizione tributaria. Basti pensare – spiega il direttore di Confcommercio Toscana, Andrea Nardin – che per quanto riguarda le tredicesime, il nostro Ufficio Studi ha stimato che in questo mese di dicembre si spenderà complessivamente il 13,2% in meno delle tredicesime per i consumi natalizi. E purtroppo la ripresa non si intravede. Ragion per cui servono misure tempestive per ridare slancio ai consumi, perché senza di essi l’economia non può ripartire».

Anche per San Silvestro le previsioni dell’ultima ora non sono rosee, ma c’è più ottimismo rispetto al Natale e si spera quanto meno di tenere i livelli dello scorso anno. Passerà l’ultimo dell’anno al ristorante il 9% dei toscani – un dato sostanzialmente stabile rispetto al 2011- per una spesa media di 80 euro a persona e complessiva di 26 milioni di euro, con 27.000 addetti mobilitati.

«Le imprese della ristorazione sanno che l’ultimo dell’anno è un’occasione importante e hanno deciso per la quasi totalità di non applicare aumenti rispetto allo scorso anno – anticipa il presidente di FIPE Confcommercio Toscana, Aldo Cursano –. I prezzi si terranno mediamente tra i 75 e gli 85 euro comprensivi di cena e veglione, mentre si resta intorno ai 50/60 euro per la cena completa, preferita da chi poi sceglierà di festeggiare in piazza o in discoteca».