Toscana

Tra i nuovi “Alfieri della Repubblica” anche alcuni toscani

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 30 Attestati d’onore di “Alfiere della Repubblica”. La solidarietà per la pace è il tema prevalente che ha ispirato nel 2022 la scelta dei giovani Alfieri. Tra di loro anche William D’Alascio, nato nel 2012, residente a Crespina Lorenzana (PI) “per l’impegno e la generosità con cui, nelle fasi più difficili della pandemia, si è assicurato che i compagni di classe, costretti in casa dal virus, non rimanessero indietro nel programma di studi, consegnando loro i compiti “a domicilio” come un vero postino”. William, si legge nelle motivazioni, frequenta la scuola primaria e si è contraddistinto, nel periodo più difficile della diffusione del Covid, per l’impegno e la generosità con cui quotidianamente ha raccolto il materiale realizzato in classe e lo ha portato a casa dei compagni che di volta in volta avevano contratto il virus. In questo modo ha consentito a tutti di non restare indietro rispetto alla programmazione della classe. E’ stato soprannominato “il postino di Perignano” (la frazione in cui vive) perché come un postino lasciava il materiale scolastico nelle cassette della posta dei compagni malati.

Il Presidente Mattarella ha inoltre assegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, anche al fine di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo. In Toscana ci sono Paula Kalauz (25/7/2005 Drochia, Moldavia), Diana Enea (3/1/2006 Tarata, Perù), Edoardo Dominijanni (26/9/2006 Pisa) “”. Per aver promosso un linguaggio universale di pace”. Paula, Edoardo e Diana sono studenti del Liceo statale Carducci di Pisa che si sono distinti per la generosità e l’impegno con cui hanno accolto alcuni ragazzi ucraini fuggiti dalla guerra e accolti presso il loro istituto. I tre studenti, in modo del tutto spontaneo e impiegando il loro tempo libero, hanno ideato e realizzato un progetto finalizzato a insegnare la lingua italiana ai ragazzi ucraini, adottando un metodo di insegnamento facilitato con slides esplicative e lezioni in inglese, russo e italiano.