Toscana

Tram Firenze. Ditte: Fincosit non ci paga, stop lavori linea 2

La brutta tegola casca su Palazzo Vecchio nella giornata in cui, da Campi Bisenzio, il ministro dell’Interno Matteo Salvini attacca il sindaco Dario Nardella e parla di città «sventrata» dai cantieri del tram. Le ditte in subappalto della linea 2, che dovrebbe aprire i battenti il primo settembre, sottolineano «i riflessi sulle aziende e sulle maestranze», tanto da porre «incertezza sul completamento dell’opera». Ditte, aggiungono in una nota congiunta, che «fino ad oggi si sono fatte esclusivo carico delle inefficienze e degli inadempimenti di terzi. Ma ora sono costrette, necessariamente, a sospendere i lavori», visto che la prosecuzione dell’opera «non è più oggettivamente sostenibile». Il Comune, si interviene a stretto giro da Palazzo Vecchio, «si è sempre impegnato e continuerà a impegnarsi per risolvere le problematiche relative ai pagamenti delle ditte subappaltatrici impegnate nelle opere civili della linea 2».

Tuttavia, si precisa, si tratta di un «project financing, non si tratta di un appalto dell’amministrazione, che quindi non può pagare direttamente i subappaltatori. Sono le imprese che, all’interno del concessionario Tram spa, hanno in carico l’esecuzione delle opere civili a dover fare i versamenti alle ditte».

Il Comune di Firenze, inoltre, «ribadisce di non aver nessun problema a pagare le sue quote relative ai diversi stati di avanzamento e di averlo fatto con puntualità, anche prima della scadenza prevista. E al momento sono in predisposizione i pagamenti relativi a gennaio e febbraio che saranno perfezionati non appena arriveranno le fatture». Per quanto riguarda poi gli eventuali ritardi sui lavori della linea 2 che potrebbero pregiudicare la messa in esercizio della linea, si evidenzia «come la sede tranviaria è praticamente conclusa dal punto di vista delle opere civili e stanno operando le ditte che si occupano degli impianti tecnologici. Restano invece da essere completate da parte delle ditte ‘civili’ le sistemazioni urbanistiche».