Toscana

Trapianti, dalla Regione 4 milioni per ridurre i tempi di attesa

“I dati toscani su donazioni e trapianti sono già molto positivi, se confrontati con quelli nazionali – ha detto l’assessore Stefania Saccardi – Questo anche grazie alla nostra organizzazione a rete, oltre che, naturalmente, alla generosità dei donatori e dei loro familiari e al lavoro delle associazioni – Con questa delibera noi vogliamo ancora migliorare l’organizzazione di donazioni a trapianti e ridurre i tempi di attesa”.

L’Organizzazione Toscana Trapianti (OTT) si propone di mantenere e implementare il sistema regionale donazione-trapianti per il 2016. Per questo si prevede l’avvio di programmi di collaborazione tra coordinamenti locali donazione della stessa azienda sanitaria di area vasta, e di interazione tra aziende sanitarie e aziende ospedaliero-universitarie nell’ambito della stessa area vasta e in ambito regionale. Questi gli obiettivi:

– omogeneizzare l’efficienza del percorso di procurement di organi, coinvolgendo i servizi di emergenza territoriale 118, i pronto soccorso, le cardiologie, le terapie intensive dotate di ECMO (extracorporeal membrane oxygenation, ossigenazione extracorporea a membrana) relativamente alla donazione a cuore fermo e i servizi di emergenza territoriale 118, i pronto soccorso, le stroke unit e le terapie intensive relativamente alla donazione a cuore battente;

– riorganizzare il programma regionale di procurement di organi toracici, in particolare polmone, anche nell’ambito di un’azione del CNT (Centro Nazionale Trapianti) relativa alla scarsa disponibilità a livello nazionale di organi come cuore e polmone;

– perseguire l’autosufficienza regionale rispetto al fabbisogno di tessuti;

– migliorare i percorsi assistenziali post trapianto.

Le aziende sanitarie sono tenute a presentare progetti in queste aree progettuali: sviluppo di progetti di interesse regionale, di collaborazione nazionale, di carattere innovativo; progettualità di area vasta; mantenimento delle funzioni della Rete trapiantologica regionale; progettualità aziendale finalizzata alla efficienza del processo di donazione e al superamento delle criticità riscontrate. I progetti saranno valutati da un’apposita commissione, costituita all’interno del Comitato tecnico regionale trapianti, organismo consultivo di OTT.

L’OTT si impegna ad assumere iniziative specifiche di informazione e sensibilizzazione in tema di donazione e trapianto.